Polifosfati nei formaggini. Tra i 16 bocciati c’è Susanna tutta panna
Formaggini, troppi polifosfati. Sul cibo simbolo dell’infanzia parte il dardo del settimanale Il Salvagente. Che ne ha testati 24, tra marchi storici e prodotti più economici. Con una sentenza senza appello: i due terzi contengono troppi polifosfati, camuffati in etichetta sotto la dicitura “sali di fusione”, usati per rendere il formaggino più spalmabile.
Il problema è che, mentre assicurano quella morbidezza che li rende tanto graditi ai piccini, i polifosfati, vietati nel baby food e nei prodotti pubblicizzati come “salutari”, ostacolano l’assimilazione del calcio, così utile alla crescita dei bambini.
Opaca quando non assente, attacca Il Salvagente, è poi l’etichetta dei formaggini che volentieri omette di specificare il contenuto di sodio e calcio, le informazioni più rilevanti per la scelta del consumatore. In ben 4 casi manca l’etichetta nutrizionale, mentre in altri 10 la tabellina tace sui valori di sodio e calcio. Quando non millanta proprietà inesistenti, come capita agli Stracremosi Galbani, avverte Il Salvagente, spacciati come prodotto ricco di calcio di cui non è dato però sapere il quantitativo.
Di seguito la lista dei 16 formaggini che contengono polifosfati.
Prodotto Susanna – Kraft
La Mucca che ride – Auchan
Certosa, formaggini alla crescenza – Galbani
Dinki – Prealpi
Quadrifoglio – Prealpi
Crema Belpaese – Galbani
Tenery – Lidl
Rik & Rok – Auchan
Reybier
Crema Belpaese – Gli Stracremosi – Galbani
Milkana Blu
Milkana oro
Land – Eurospin
Simply
I golosi triangolini – Leerdammer
Fromage fondu – Primo prezzo – Auchan
[Fonte e foto: ilsalvagente.it]