La ricetta delle polpette cacio e ovo per fare finta di cucinare la carne
Le polpette cacio e ovo sono una ricetta tipica della cucina povera. Una preparazione che veniva usata tempo fa in sostituzione del secondo piatto, quando la carne era un lusso che solo pochi potevano permettersi. Nei piccoli centri di provincia queste polpette venivano preparate dalle massaie che abitavano nei “sottani”, abitazioni poste al piano terra, per far credere ai vicini più benestanti che anche loro, quel giorno, avrebbero mangiato carne, visto che di solito le polpette cacio e ovo, venivano poi fatte cuocere ancora nel sugo di pomodoro (cosa che in questo caso non faremo) e che il loro profumo sarebbe arrivato al naso di chi abitava al piano superiore.
Ingredienti (per 4 persone)
per le polpette
500 g di formaggio pecorino
300 g di pane raffermo
7-8 uova
Un goccio di latte
Prezzemolo
Trito di aglio (se gradito)
Olio extravergine d’oliva
per l’insalata di asparagi
500 g di asparagi selvatici
Sale ed olio evo q.b.
Preparazione
Poni all’interno di una ciotola il formaggio, la mollica di pane, l’aglio (se gradito), il latte, il prezzemolo e le uova.
Amalgama il tutto e, una volta che l’impasto risulta omogeneo e “morbido”, lascialo riposare per 10 minuti.
Dai forma alle polpette, adagiale in un vassoio ed inizia a riscaldare l’olio per la frittura. Consiglio di friggerle in olio extravergine d’oliva, così come vuole la tradizione, un pò per volta per evitare la formazione di una “schiuma” simile a quella della birra causata dalle uova ed dal formaggio Nulla di cui preoccuparsi: le anziane signore sostengono che si tratti solo di “gioia”.
Una volta fritte le polpette, adagiale su della carta assorbente.
Condisci gli asparagi selvatici precedentemente appena scottati in acqua bollente con poco olio e sale, adagiali in un piatto e metti sopra una “pallotta” di cacio e ovo tiepida.
E siate felici, come dicono le anziane signore