Porcellum. Democrazia, né obesa né anoressica
Siete affranti per il porcellum, lo so. La Corte Costituzionale non doveva respingere i quesiti referendari. Ora non possiamo scegliere chi votare ma solo cosa votare. Questioni essenziali di democrazia, non c’entra la destra o la sinistra.
Bisogna cambiare e Riccardo Luna, ex-direttore di Wired e ora su ilPost e su Repubblica, e con più di 45 mila follower ha già creato un hashtag #diecimilionidifirme per cercare il cambiamento che in Italia, chissà perché, rischia sempre di essere apparente. Gattopardesco, appunto.
Ma che c’entra la gastronomia? La paragono con un magazine di moda abbastanza rivoluzionario, Plus Model Magazine, dedicato alle donne oltre la taglia 44, che ha realizzato un servizio contro l’anoressia la cui testimonial è Katya Zharkov, una delle modelle over size più famose del momento.
Immagini patinate e burrose, con un avvertenza che si legge sul blog, ripreso da D di Repubblica “20 anni fa le modelle pesavano l’8% in meno delle donne comuni. Oggi il 23% in meno”. Insomma, una campagna per ingrassare, possibilmente bene e, sia chiaro, senza passare la soglia della rotondità e finire nel sovrappeso e nell’obesità.
Vedere il cibo come ago di una bilancia tra lo stare bene e lo stare male, tra scegliere e non scegliere è il sale di una democrazia. Come dire, dobbiamo salire di peso (di democrazia) mangiando meglio (potendo scegliere). E non possiamo accontentarci che le uniche querelle sul cibo dei nostri rappresentanti in Parlamento riguardino il ristorante del Senato, la buvette della Camera o un tweet del deputato Andrea Sarubbi che cerca di portare il palazzo in mezzo alla gente.
Insomma, non vale il detto “Questa è la minestra o la mangi o salti dalla finestra”.