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Quattro donne e un uomo sono i finalisti del Premio Marietta che assegna il riconoscimento al migliore cuoco dilettante in occasione della Festa Artusiana.
\nSiamo a Forlimpopoli e si attende domenica 22 giugno per scoprire il vincitore della competizione che vuole ricordare Marietta Sabatini, la fedele governante cui Pellegrino Artusi lasciò una somma di 8.000 lire oltre alla dedica della ricetta del panettone che si legge nel suo volume “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” (“è brava cuoca e tanto buona ed onesta da meritare che io intitoli questo dolce col nome suo, avendolo imparata da lei”).
\nIl premio è il riconoscimento a tutte le Mariette di oggi (senza distinzioni di sesso) che praticano quotidianamente l’arte del mangiare bene.
\nSi sfideranno in singolar tenzone ai fornelli una bancaria, una caposala, una giornalista, una casalinga e una persona in cerca di lavoro.
\nDomenica 22 giugno a partire dalle 9,30 i cinque finalisti saranno ai fornelli della scuola di Cucina di Casa Artusi a Forlimpopoli per realizzare le loro ricette ispirate al celebre manuale artusiano. A vagliare e degustare le loro pietanze sarà una giuria presieduta da Verdiana Gordini, presidente dell’Associazione delle Mariette.
\nIn palio mille euro offerti da Conad e il prestigio di essere considerati “eredi” di Marietta Sabatini, colei che ha condiviso centinaia e centinaia di ricette insieme al padre della cucina italiana, Pellegrino Artusi.
\nLa festa partirà sabato 21 giugno alle 18 ed è al solito ricca di laboratori, eventi ed incontri. Una festa militante in difesa e a tutela dei prodotti di qualità, spiega il sito ufficiale della manifestazione che assegnerà il Premio Artusi a Padre Enzo Bianchi fondatore della Comunità di Bose.
\nQuesta edizione della festa, la diciottesima, sarà ricordata anche per la mostra tematica sulle ricette inviate a Pellegrino Artusi anche grazie alla recente donazione da parte della famiglia Santini di Cesena dell’autobiografia autografa dell’Artusi e di un poderoso carteggio, fra cui le lettere di Maria Mantegazza, moglie del senatore Paolo, e dello scrittore Olindo Guerrini.
\nE poi ci sono i ristoranti di Forlimpopoli e gli stand con i loro menu che ricorderanno fino al 29 giugno l’opera di Pellegrino Artusi che ha ricomposto il mosaico della cucina italiana diventandone di fatto il padre riconosciuto da tutti.
\nSiete pronti per assaggiarli?
\n[Immagini: Facebook, 4live.it, Scatti di Gusto]
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Siamo a Forlimpopoli e si attende domenica 22 giugno per scoprire il vincitore della competizione che vuole ricordare Marietta Sabatini, la fedele governante cui Pellegrino Artusi lasciò una somma di 8.000 lire oltre alla dedica della ricetta del panettone che si legge nel suo volume “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” (“è brava cuoca e tanto buona ed onesta da meritare che io intitoli questo dolce col nome suo, avendolo imparata da lei”).
Il premio è il riconoscimento a tutte le Mariette di oggi (senza distinzioni di sesso) che praticano quotidianamente l’arte del mangiare bene.
Si sfideranno in singolar tenzone ai fornelli una bancaria, una caposala, una giornalista, una casalinga e una persona in cerca di lavoro.
Domenica 22 giugno a partire dalle 9,30 i cinque finalisti saranno ai fornelli della scuola di Cucina di Casa Artusi a Forlimpopoli per realizzare le loro ricette ispirate al celebre manuale artusiano. A vagliare e degustare le loro pietanze sarà una giuria presieduta da Verdiana Gordini, presidente dell’Associazione delle Mariette.
In palio mille euro offerti da Conad e il prestigio di essere considerati “eredi” di Marietta Sabatini, colei che ha condiviso centinaia e centinaia di ricette insieme al padre della cucina italiana, Pellegrino Artusi.
La festa partirà sabato 21 giugno alle 18 ed è al solito ricca di laboratori, eventi ed incontri. Una festa militante in difesa e a tutela dei prodotti di qualità, spiega il sito ufficiale della manifestazione che assegnerà il Premio Artusi a Padre Enzo Bianchi fondatore della Comunità di Bose.
Questa edizione della festa, la diciottesima, sarà ricordata anche per la mostra tematica sulle ricette inviate a Pellegrino Artusi anche grazie alla recente donazione da parte della famiglia Santini di Cesena dell’autobiografia autografa dell’Artusi e di un poderoso carteggio, fra cui le lettere di Maria Mantegazza, moglie del senatore Paolo, e dello scrittore Olindo Guerrini.
E poi ci sono i ristoranti di Forlimpopoli e gli stand con i loro menu che ricorderanno fino al 29 giugno l’opera di Pellegrino Artusi che ha ricomposto il mosaico della cucina italiana diventandone di fatto il padre riconosciuto da tutti.
Siete pronti per assaggiarli?
[Immagini: Facebook, 4live.it, Scatti di Gusto]