Rinuccio 1180: recensione del ristorante di Antinori nel Chianti Classico
A San Casciano in Val di Pesa, in Toscana, c’è il forse poco conosciuto ristorante Rinuccio 1180, ospitato paradossalmente in una delle cantine più importanti e conosciute al mondo, Antinori Chianti Classico.
Inaugurata nel 2012, la cantina non si erge sulle colline toscane ma, al contrario, si incassa in esse. Dalla strada si ha come l’impressione che non esista alcuna struttura. Si possono ammirare solamente una folta distesa di vigneti e forse vagamente, ma solo vagamente, la presenza di un luogo speciale.
È la prima cantina progettata per gli eno-appassionati cui viene data la possibilità di visitarla e di fare acquisti nella bottega.
È la Toscana da cartolina. I vigneti dolci, la pace e il silenzio, il profumo dell’uva, la storia centenaria che permea le pareti di questo luogo. Diventa immediatamente un must alla prima occhiata.
Arrampicandosi su per la scala si giunge sulla cima della collina che ospita il Rinuccio 1180, ristorante della tenuta Antinori Chianti Classico. Il nome è quello di Rinuccio degli Antinori, capostipite della Famiglia.
Inutile dire che mangiare immersi nel verde intenso di un vigneto è un’esperienza che non capita molto spesso. La piccola carta presenta piatti interessanti: io e Franz abbiamo optato per i due antipasti e i due primi presenti. Una nota. Esiste la possibilità di ordinare piatti da condividere, ma noi abbiamo preferito prendere le porzioni singole.
I piatti del ristorante Rinuccio 1180 della tenuta Antinori Chianti Classico
La tartare di manzo con zucchine e uovo (15 €) mi ha quasi commossa ed è finita dritta dritta al primo posto della nostra personalissima lista delle migliori tartare mai mangiate: la carne è un burro, ma non per questo senza carattere. Anzi, ha una sua consistenza specialissima, morbida ma orgogliosa. La senape e i capperi d’accompagnamento poi gli regalano la giusta spinta sapida.
Il baccalà, fritto e mantecato, con ceci e cipollotti (15 €) è anch’esso un ottimo piatto del ristorante Rinuccio 1180 Antinori. Ma, sarà che lo abbiamo abbinato alla tartare, manca di sprint. In qualsiasi caso, per i fan del baccalà e dei ceci, è un validissimo antipasto.
I pici con pomodorini, burrata, cipollotto e acciughe (16 €) sono fenomenali: cremosi, sapidi, spessi. E anche abbondanti.
I ravioli di ricotta, peperoni arrosto e limone (16 €) delicatissimi. Non lasciatevi ingannare dagli ingredienti, sono delle nuvole.
Per dolce, abbiamo optato per un piatto di formaggi con frutta (10 € da solo, 15 € se abbinato al Muffato) e un biscotto integrale con cremoso al limone, lamponi e basilico (8 €).
I formaggi beh, sono sempre una scelta saggia e il biscotto è fresco e dolce al punto giusto.
Il vino rosato e il conto
Ovviamente il punto forte dell’offerta del Rinuccio 1180 Antinori, neanche a dirlo, sono i vini. Se volete un consiglio spassionato, tuffatevi ad occhi chiusi sul rosato di punta della cantina, l’A Rosato Fattoria Aldobrandesca. Ce lo hanno abbinato agli antipasti e ad i primi ed è stato un matrimonio riuscitissimo.
Lo stesso per il loro Muffato della Sala, un vino dolce che ha il colore e il profumo del sole d’estate.
Il conto in totale al Rinuccio 1180 di Antinori è stato di 126 €. Onestissimo considerata la location, la qualità del cibo, del vino e del servizio, attento e molto competente.
Paradossalmente, è un luogo visitato più da turisti che da italiani. Sarà perché noi abbiamo lo sguardo assuefatto alla bellezza del nostro Paese, perché l’abitudine addormenta le passioni o perché va bene, sono lì, tanto non scappano.
Eppure questi anni ci hanno insegnato che è meglio non aspettare oltre, che è meglio cogliere l’attimo. Per di più, senza dovere andare in capo al mondo. Bastano solo venti minuti di deviazione da Firenze.
Una deviazione che varrà l’intero viaggio.
Rinuccio 1180. Via Cassia per Siena 133, loc. Bargino. San Casciano in Val di Pesa (FI). Tel. +390552359720
[Immagini: Francesco Sammarco]