Milano. Itaka, per mangiare greco a prezzi contenuti
La “Guida completa ai piatti della tradizione (greca)” di Monica Piscitelli, pubblicata qui l’altro giorno, ha stuzzicato la mia voglia di “un’isola-deserta-tipo-c’hai-presente-due-chilometri-di-spiaggia-vuota…” – no, cioè, di mangiare, e bene, greco.
Dopo l’esperienza non particolarmente felice della Taverna Greca Stelios, e non volendo ritornare da Mykonos, peraltro un classico, ma dove sono già stato innumerevoli volte, ci ho riprovato con Itaka Greek Food, aperto all’inizio dell’anno scorso in via Ariberto. È stata, lo confesso, una scelta casuale; ma presto proverò gli altri locali di cucina greca a Milano in modo più scientifico.
Per dare un senso di scienza a questa mia nuova esperienza di cucina ellenica, mi sono preso anche qui una moussakà.
Già dalla presentazione – anzi, ancor prima, già a sentirne il profumo mentre stava arrivando – posso dire che ci siamo. Se il profumo stimola, attira anche la presentazione del piatto, e questo si presentava bene, sia esteticamente che come riconoscibilità degli ingredienti. Ed era anche buono, ricco di sapore – il ragù di carne, le melanzane, la besciamella, le spezie (forse una punta di origano di troppo?), tutto, anche l’insalatina e le olive e la salsa di melanzane e la pita, il loro pane piatto e rotondo, d’accompagnamento.
Non male anche l’antipasto – ovvero pita, tzaziki (la salsa di yogurt e cetrioli) e melitzanosalata (quella di melanzane), immancabili. Entrambe fresche, magari un po’ leggerine: ma piacevoli.
Il menù ovviamente è più ampio (molto più ampio rispetto a Stelios): non si può certo dire che la cucina greca sia solo insalata, feta e moussaka – lo abbiamo letto anche nell’articolo di Monica.
Gli antipasti vanno dai 4 € delle Elies (olive di kalamata) agli 8 € delle Melitzanes (melanzane con manùri -un formaggio- e pomodoro), passando per i Dolmadàkia, gli involtini di foglia d’uva [sic sul menù] con riso e aromi con tzaziki, 7 €, e le polpettine col sugo di pomodoro e feta, Keftedes (6 €).
I primi piatti (dai 6 ai 9 €) prevedono tra l’altro pasta corta al pomodoro (Penàkia), gnocchetti ai formaggi (greci), cotto rucola pomodorini e mizitra, un altro formaggio greco (Patatù), panzerotti con spinaci ricotta al pomodoro e feta (Tortello Mythos). Dopo di che, i “primi” non sono citati da Monica, e non ho l’impressione di averne mai sentito parlare: potrebbe essere una “contaminazione”, per venire incontro al gusto italiano?
Quello che conta comunque sono i piatti unici, fra cui appunto la Mussakà (12 €), le costine di agnello alla piastra (Paidàkia, 15,€), il Ghiros, carne di maiale allo spiedo con insalata, tzaziki e pita (12 €). Tutti i secondi dagli 8 ai 12/15 €.
Non mi sono lasciato tentare dai dolci (dai 4 ai 6 €): gli unici veramente identificabili come greci del menù erano Baklavas (pasta fillo, noci, pistacchi e sciroppo) e Kataifi (un nido di pasta fillo, noci, mandorle e miele), che non mi fanno impazzire.
L’aspetto del locale è quello giusto: l’iconografia greca c’è, ma è leggera, non eccessiva, non esattamente elegante ma con tocchi interessanti.
E adesso? Quale sarà la mia prossima tappa da novello Ulisse? Si accettano suggerimenti mentre mi accingo a prendere il largo.
Itaka Greek Food. Via Ariberto, 3. 20123 Milano. Tel. +39 0243131836
[Immagini: Itaka Greek Food, iPhone Emanuele Bonati]