Baronissi. Cetaria, cronaca di un ristorante perfetto con menu a 27 €
Forse sì, è proprio così. Ne avete sentito parlare perché ci andate all’Ikea. O forse no, forse prendete il bivio per Nola, direzione Caserta? Oppure ci passate per andare all’Università di Salerno, a Fisciano. Eppure, non so se sapete che tutte queste volte che siete passati per Baronissi, in provincia di Salerno, eravate vicini ad una piccola delizia enogastronomica: Cetaria.
L’esperimento del maggio 2013 è ben riuscito, e a riuscirci è stato il giovane Salvatore Avallone. Ma Salvatore Avallone non è, banalmente, solo uno di quei giovani in gamba, di cui oggi soprattutto in campo alimentare ne possiamo davvero enumerare innumerevoli.
Salvatore Avallone ha qualcosa in più, una storia da raccontare, come ad esempio la sua attività di giornalista di cronaca nera a Napoli, una quasi laurea in giurisprudenza e tante esperienze all’estero. Salvatore coi suoi racconti vi accompagna dall’inizio alla fine del pasto, ma se volete un po’ di privacy nulla da temere: basta chiedere.
E così per tutto il menu, caratterizzato da un poetico e costante utilizzo dello zafferano non solo in pistilli, ma anche in fiori essiccati. Il crocus sativus Salvatore se lo prende un po’ a Gaiano, un po’ in Cilento, il sublime zafferano di Gioi.
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L’attenzione è continuamente al territorio, già dal nome: Salvatore infatti è originario di Cetara, che voi ben conoscete per le alici e la colatura. Infatti anche di loro non si sente la mancanza in molte portate.
E poi? Pesce, pesce e ancora pesce. Dal sontuoso e nobile polpo grigliato che si riposa come un vero re indiscusso sulla crema di patate viola, pomodorino confit e acciughe, fino ad un piatto classico, povero e invernale come la pasta e patate, ma rivisitato con una cottura in sottovuoto con colatura di alici di Cetara.
Insomma, la terra che lo circonda e lo accoglie esce di continuo, in ogni suo piatto fantasioso, creativo e originale, proprio come il suo locale. Ed ecco che sfogliando un libro sul suo paese, arrivano i ravioli ripieni di bufala, alici e nocciole di Giffoni su vellutata di zucca, o il soufflé di ricotta di bufala e pomodorino secco su passata di San Marzano.
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E lo stesso vale per la carta dei vini che, seppur spaziando in tutta la penisola, ben si concentra su alcuni capisaldi campani: dal classico Piedirosso e Primitivo Vinosia di Iercolino, all’aglianico di Marisa Cuomo, fino a Rotolo, Molettieri e Tenuta San Francesco.
Il menu cambia sempre perché segue la disponibilità e la stagionalità, ma soprattutto l’evoluzione della sua ricerca. Vi consigliamo comunque di andare. Di prenotare. E di scegliere uno di questi tre menù degustazione.
- Cetaria sul calesse con 4 portate di terra a 27 €.
- Cetaria sulla paranza con 7 portate di mare a 37 €.
- Cetaria al buio, un viaggio a 360° in cui ci si affida totalmente alla sua cucina per un vero e proprio percorso gustativo di 9 portate a 47 €.
Allora, andiamo a fare un giro all’Ikea?
Cetaria. Piazza della Repubblica, 9. Baronissi (Salerno). Tel. +39 089 296 1312
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