Linate. Il menu a tempo del ristorante Michelangelo per non perdere l’aereo
I lavori a Milano procedono in vista dell’Expo 2015. Finalmente si vedono aree che iniziano a prendere vita e a diventare funzionali. Anche le stazioni e gli aeroporti hanno subito importanti interventi.
L’ultima sorpresa l’ho avuta all’aeroporto di Linate, completamente rinnovato. Nuovi negozi, bar e aree di ristorazione che finalmente propongono qualcosa di decente.
Sono attirato dal nuovo ristorante gourmand Michelangelo che ha aperto praticamente sulle piste.
Si accede al ristorante da un lungo tunnel curvilineo con i pannelli fotografici dei piatti.
L’ambiente è ampio, circondato da vetri ovunque: cantina, ingresso, cucina vetrata, sala che si affaccia sulle piste. Di giorno il ristorante è inondato dalla luce, mentre la sera le luci dell’aeroporto e degli aerei donano all’ambiente un tocco quasi romantico.
Contribuiscono all’armonia generale anche i pezzi di design, tutti etichettati per renderne nota la provenienza e la fattura, sparsi a gruppi per il locale.
Il servizio è un po’ finto cordiale, un po’ freddino: non sembra spiccare per particolare professionalità e attenzione. Diverse le sbavature. Faccio finta di nulla e sono ripagato dalla cucina oltre che dalla visuale di un aereo praticamente sotto al mio tavolo.
Tre i menù degustazione che partono da 39 € per 4 portate, 59 € per 5 portate e 45 € quello della tradizione italiana. Un menù a tempo per offrire a chi deve prendere un aereo la possibilità di mangiare, bene, prima del volo: servito in 8, 12 o 40 minuti.
Scelgo il menù di 5 portate dello chef Michelangelo Citino.
Gambero rosso marinato, panna agra, olio all’aneto e granita alle arance tarocco.
Gnocchi soffiati arrosto, fonduta al taleggio, frutta glassata e cacao
Trippa mantecata alla paprica dolce, gamberi e lardo. Gustosa, leggera ma dell’abbinamento con il gambero potevo anche farne a meno soprattutto perché era troppo freddo.
Pluma di maialino iberico, pesto ai fichi secchi al porto e pak choi, la cui presentazione nel piatto sembrava più una prova di un allievo senza esperienza che non quella di uno chef. Salsa buttata sulla pluma senza delicatezza, pesto di fichi nascosto dal pak choi che sembrava un po’ troppo brasato ed afflosciato sulla carne.
Mousse al cioccolato bianco, cardamomo, finocchi e liquirizia. Bello, molto buono, interessante e ben bilanciato.
Breve carta dei vini con qualche buona proposta. Peccato che nessuno mi suggerisca un vino da abbinare al menù. Così scelgo autonomamente un piacevole rosato.
Nonostante le pecche, soprattutto del servizio che spero migliori, il ristorante mi piace. È non solo per il parcheggio gratuito riservato a chi mangia al Michelangelo.
Una promozione che si aggiunge alle serate a tema e agli eventi che coinvolgono anche chef importanti della scena italiana, come Davide Oldani.
Michelangelo Restaurant. Aeroporto di Milano Linate. 2° piano Area Partenze (prima dei controlli Polizia). Tel. +39 02 7611 9975