Milano. Senzatempo, ristorante di pesce abbastanza caro per i miei gusti
Milano. Fino a qualche mese fa qui c’era una Salsamenteria Verdiana se non sbaglio – ora c’è un nuovo locale, Senzatempo Ristoro.
Aperto dalle 7.30 fino a mezzanotte, da colazione a pranzo, merenda, cocktail, cena, afterdinner. Citiamo a caso dal sito: Cucina mediterranea a 360°, proposte di ristorazione alla carta per stuzzicare i cinque sensi, legame fra atmosfera luogo e prodotti, drink innovativi, accompagnati da uno sfizioso piatto abbinato ad hoc, vini regionali autoctoni eccellenti, l’equilibrio tra i sapori dei piatti e le sensazioni che scaturiscano [sic] dalle bevande rappresentano nella loro completezza lo spirito del Senzatempo.
Il punto di forza della cucina, a vista, è il pesce, rigorosamente freschissimo. La tartar di pesce, il filetto con foisgrau, il crampberry nei cocktail. A colazione, uova al forno con beacon.
Un sabato alle 13:30, entro, perché no? Ambiente moderno e raffinato, immagini (volti femminili e farfalle) dell’artista torinese di murali Neve, un albero a led illuminati, bancone del bar sul fondo, cucina all’ingresso del locale. Atmosfera tranquilla, altri due clienti, poi famigliola francese, poi il fidanzato della cameriera; la cameriera appena un filo troppo cortese e cordiale, dalla cucina per un attimo si innalza un canto (ma perché ma perché ma perché ma perché non cambi maii); attenderò il conto un po’ troppo a lungo perché chef cameriera e un altro tizio (socio?) cercavano vanamente di far quadrare le somme sulla loro calcolatrice.
Lo chef Bastien (Sebastiano Morello) propone due menù, uno di carne uno di pesce: passerò dall’uno all’altro, giusto per farmi un’idea.
Veramente ottima la trippa di rana pescatrice e pecorino (18 €): saporita e gustosa.
Passo poi a un risotto alla milanese (18 €): buono, non c’è che dire, qualche frammento di cipolla croccante qua e là, ma insomma speravo in qualcosa di più.
Il filetto alla Bastien con porto champagne e il cosiddetto foisgrau era discreto – a parte che il foie gras non era deposto direttamente sulla carne, ma su una fetta dura di pane che rendeva la degustazione complicata. A 28 €.
Il dolce? Quelli in carta erano finiti la sera prima: era rimasta una crema non particolarmente gustosa né dolce. 6 €.
Il tempo passato al Senzatempo? Abbastanza piacevole, forse non abbastanza buono. Abbastanza caro.
Senzatempo ristoro. Foro Buonaparte 52, Milano. Tel. +39 0289092680