Al ristorante solo in 4 persone. All’aperto, chiuso, in zona gialla e bianca
Estate 2021, scordiamoci le tavolate, al ristorante resta il limite di 4 persone sia in zona gialla che in zona bianca, all’aperto come al chiuso.
Il Ministero della Salute ha ritenuto di doverlo precisare, dopo l’interpretazione data ieri dagli organi di informazione, improntata sull’idea del “liberi tutti”.
Ristoranti aperti al chiuso: le nuove regole
Ricordiamo le novità valide da oggi 1° Giugno per ristoranti e bar al chiuso nelle regioni in zona gialla. Si può di nuovo pranzare e cenare, mentre all’aperto lo si può fare dal 26 aprile. Nuovamente autorizzato anche il consumo al banco dei bar.
Restano invece obbligatori i protocolli di sicurezza anti-Covid, il distanziamento interpersonale e l’impiego della mascherina anche all’aperto, almeno per il momento.
Quante persone al tavolo del ristorante, e quanta distanza?
Il richiamo del ministro Speranza è al Dpcm emesso il 2 marzo in vigore fino al 31 luglio, che sul punto è molto chiaro: “Nelle attività di ristorazione il consumo è consentito a un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”.
Ciò significa che sarà possibile vedere più di 4 persone accomodate al tavolo di un ristorante, ma solo se appartenenti allo stesso nucleo convivente.
E il limite delle 4 persone, oggi come quando è stato introdotto, non riguarda soltanto il ristorante, ma pure gli inviti a casa. Niente cene domestiche estese a schiere di amici o parenti, il divieto resta in vigore.
Oltre alle 4 persone previste possono prendere posto al tavolo soltanto gli eventuali figli minorenni.
4 persone al ristorante: caos in Sardegna
Ha generato dubbi e preoccupazione l’ordinanza del governatore Solinas della Sardegna, particolarmente zelante in fatto di regole da seguire nei ristoranti al chiuso e di misurazioni da effettuare.
Forse un lascito del boom di contagi seguito, il 1° Marzo scorso, al passaggio della Sardegna in zona bianca. Tanto che la regione sarda tornò arancione pochi giorni dopo, il 22 Marzo.
Un conto, infatti, è dire che è al tavolo del ristorane possono prendere posto solo 4 persone e che serve un metro di distanza tra i tavoli, come ha fatto il Ministero della Salute.
Altra cosa è l’ordinanza del governatore sardo che prevede “Una persona ogni 20 metri cubi d’aria e un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5”.
Potete immaginare la difficoltà del calcolo. Tanto che numerosi ristoratori sardi non sanno, a oggi, quante persone possono ospitare nei loro locali e pensano di rivolgersi a un ingegnere per fare i conti.