Fase 2. Ristoranti e bar aprono da lunedì 11 maggio in Alto Adige
Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie riaprono in Alto Adige da lunedì 11 maggio.
La Provincia Autonoma di Bolzano fa valere la sua autonomia e il Consiglio provinciale altoatesino ha votato durante la notte il disegno di legge 52/20 che apre la fase 2 con 28 voti a favore, un voto contrario e 6 astensioni.
Già da oggi pomeriggio, al massimo da domani, cioè dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione, ci saranno le prime aperture scaglionate secondo il calendario previsto dall’ordinanza.
- Oggi o domani è prevista la riapertura delle attività commerciali, produttive industriali e artigianali.
- Lunedì 11 maggio riaprono le attività di ristorazione e di somministrazione di alimenti e bevande – quindi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie – insieme a parrucchieri, barbieri, estetisti, centri estetici musei, istituzioni culturali, biblioteche e centri giovanili. Tutti dovranno rispettare le norme del distanziamento e le precauzioni sanitarie.;
- Lunedì 18 maggio sarà la volta dei servizi per l’infanzia con la previsione di gruppi ridotti.
- Lunedì 25 maggio riapriranno le strutture ricettive del territorio provinciale e gli impianti a fune.
Il testo dell’ordinanza prevede il divieto di assembramento, l’osservanza di una distanza di due metri, un adeguato rapporto tra superficie e persone per tutte le attività economiche che riapriranno.
I sindaci e le sindache potranno adottare misure più restrittive a seconda della situazione di ogni comune.
Gli spostamenti, all’interno del territorio provinciale e nel territorio trentino, sono liberi, mentre quelli verso altre regioni sono consentiti per ragioni di lavoro, di salute, di assoluta urgenza e per tutti gli altri motivi previsti dalla normativa statale
Ieri per l’Alto Adige è stato il secondo giorno consecutivo senza vittime e il governatore altoatesino Arno Kompatscher ha detto che “La legge ci darà lo spazio di manovra necessario per organizzare la vita sociale e il settore economico per i prossimi mesi nel modo più adatto possibile al nostro territorio. Per fare ciò, l’intera provincia e tutti i suoi cittadini si devono prendere una grande responsabilità, verso se stessi e gli altri. La ripartenza, infatti, potrà aver successo solo in sicurezza e se sostenuta dalla responsabilità da parte di tutti. E così, insieme, riusciremo a dimostrare che questa scelta autonoma è stata la scelta giusta. Abbiamo quindi il dovere di evitare una seconda ondata del contagio, agendo con prudenza e rispettando tutte le misure di sicurezza. Solo così renderemo onore e non vanificheremo gli sforzi fatti finora”.