Domenico Iavarone consiglia 5 ristoranti per arrivare preparati a Festa a Vico
Quando gli chef consigliano, il piacere è assicurato come è accaduto con i nostri chef nella rubrica Chef’s Feed, dedicata alle tavole che preferiscono.
Lo posso testimoniare con la mia visita all’Osteria 140 di Roma suggerita da Arcangelo Dandini.
Questa volta però i consigli li cerco per andare al mare e mangiare all’aperto. Perché fa caldo, c’è il sole e devo arrivare in macchina a Festa a Vico, domenica 29 maggio. E se non sapete cos’è la Festa correte a guardare.
E un viaggio in auto senza soste, che viaggio è? (Ci hanno costruito la guida ai ristoranti più famosa al mondo su questo concetto, o sbaglio?)
Lo chef stella Michelin Domenico Iavarone del ristorante Maxi del Capo La Gala, a Vico Equense fa al caso mio.
E mi ha suggerito 5 indirizzi tra Roma e Vico Equense per chi deve andare a Festa a Vico.
1. Pizzeria Masanielli
Chi ben comincia, si mangia una pizza (e se passate per Roma avete 35 pizzerie messe in ordine di classifica).
Il consiglio di Domenico Iavarone ci porta a Caserta alla pizzeria I Masanielli “la pizza di Francesco Martucci è stata una grande scoperta e un colpo di fulmine“. Attenzione e ricerca sugli impasti e sulle materie prime sono ingredienti imprescindibili per fare la pizza, oggi più di ieri, e Francesco Martucci fa buon uso di entrambi.
Pizzeria I Masanielli. Viale Lincoln 27 / 29. Caserta. Tel. +39 0823 154 0786
2. Bistrot Zì Rosa
E dopo la pizza non ci vuole un dolcetto? Al Bistrot Zì Rosa a Sant’Anastasia (Napoli) si trovano i prodotti biologici selezionati da Raffaele Cantone, così come il caffè e lo yogurt per la colazione. “Ma il più importante motivo di visita è il dolce della casa: la sbriciolata Zì Rosa fatta con la farina di grano antico“. Il Bistrot è aperto a pranzo, che può virare sul bio e salutare con proposte a base di farro, quinoa o legumi ma non mancano le paste della tradizione come la pasta e patate o al forno.
Bistrot Zì Rosa. Via Archi Augustei, 15. Sant’Anastasia. Tel. +39 081 5309 571
3. La Galleria
Perché se si passa da Gragnano non si può non assaggiare un po’ di pasta.
“Giulio Coppola lavora nel regno della pasta, a Gragnano e attraverso la pasta fa parlare i prodotti del nostro territorio, come con il menù degustazione tutto pasta, dall’antipasto al dolce. E poi, è un amico fraterno non posso negarlo“.
Giulio Coppola è lo chef del ristorante La Galleria a Gragnano, capitale della pasta artigianale e non poteva che essere quello il mezzo con cui dare forma alla propria cucina.
La Galleria. Via Pasquale Nastro, 29. Gragnano (Napoli). Tel. +39 081 873 3029
4. Villa Chiara
Fabiana Scarica ha trasformato una casa di campagna in una villa con orto e cucina. È il suo ristorante chilometro a zero, o meglio “insistente” come lo abbiamo definito quando siamo andati a trovare Stefania a Villa Chiara.
Dalla terra al piatto, passando per le mani (e la cucina) Stefania. Questo è il passaggio.
Villa Chiara Orto e Cucina. Via Pacognano, 19. Vico Equense (Napoli). Tel. +39 081 802 9165
5. La Tradizione
Per non rischiare di rimanere senza vivande, ci possiamo fermare a fare un po’ di spesa.
La Tradizione a Vico Equense è una piccola cucina con dispensa. L’accurata selezione di formaggi e salumi del sud Italia, oltre che di pasta artigianale e di vino, è frutto di una costante ricerca per offrire al cliente quei prodotti che meritano il titolo di eccellenza gastronomica.
Da La Tradizione si fa la spesa o si partecipa alle degustazioni, formaggi e salumi ma si può anche ordinare un panino e mangiarlo al momento.
“Per andare oltre i mostri sacri della costiera io consiglio La Tradizione per lo spirito di accoglienza di Annamaria e Salvatore De Gennaro che con i figli stanno facendo un ottimo lavoro per la valorizzazione degli artigiani del cibo nel nostro territorio“.
La Tradizione. Via R. Bosco, 969. Vico Equense (Napoli). Tel. +39 081 802 8437
E ditemi, voi andrete a Festa a Vico? E con quale mezzo?
[Immagini: La Tradizione, Facebook, Vincenzo Pagano]