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18 Novembre 2015 Aggiornato il 31 Marzo 2019 alle ore 19:51

Roma. Apre 47 Barrato, concept bar con un trio di bartender da paura

Si chiamerà 47 Barrato e sarà un concept bar il nuovo locale che aprirà a dicembre a Monti. Motori del progetto sono Valeria Bassetti, Riccardo Speranza
Roma. Apre 47 Barrato, concept bar con un trio di bartender da paura

Valeria Bassetti

Si chiamerà 47 Barrato e sarà un concept bar il nuovo locale che aprirà a dicembre a Monti.

Motori del progetto sono Valeria Bassetti, Riccardo Speranza ed Emanuele Broccatelli.

Riccardo Speranza bartender

Pochissimo trapela da Valeria Bassetti che stasera sarà di scena al Settembrini Cafè per una serata dedicata al Martini, uno degli indiscussi protagonisti anche 47 Barrato.

“Sarà una sala da bere”, si lascia sfuggire Valeria Bassetti che ha lavorato per tre anni e mezzo come bar manager da Baccano, il locale da cui è uscito anche un altro nome “storico”, Alessandro Cecere.

Emanuele Broccatelli

Con lei ci sarà Emanuele Broccatelli tra i bartender di punta della scena capitolina che ha infervorato le notti di parecchi appassionati del bere miscelato prima al Propaganda, poi a Stazione di Posta e al Majestic di via Veneto.

“I miei ospiti abituali conoscono la mia passione per il Martini, un’attitudine più che un cocktail”, è sempre Valeria Bassetti a segnare le linee guida che saranno quelle di stasera.

Vodka Martini

“C’è sempre un buon motivo per bere un Martini e io vi dico i 5 che mi accompagnano da sempre”.

  1. Il primo Martini. Martin Miller gin, Lillet Blanc, peel di limone è come la prima volta. Non si scorda mai ma poi si cresce e rimane un delicato e profumato ricordo.
  2. Il Martini del giornalista. 50 Pounds gin, Dolin dry, essenza di tabacco. Finita la giornata di lavoro c’è solo una cosa che ti conforta e ti riconcilia col mondo. E non è una partita di calcetto.
  3. Il Martini Downton. Vodka Ketel One, no vermouth, oliva gigante Il Martini a New York. Ghiacciato, generoso, semplice. E poi un altro, please.
  4. James lo vuole sporco, il Martini. Dopo anni di Vesper e tutto quel tempo passato a memorizzare il fatidico “Shaken not stirred” il Signor Bond cambia le carte in tavola e stavolta ordina un vodka martini,dirty. Belvedere vodka e olive brine. Se è vero che non ci sono piu’ gli agenti segreti di un volta, il coraggio di cambiare e sovvertire le regole è sempre affascinante.
  5. Martini 47. Un blend unico di gin e vermouth, ricetta segreta.Il mio Martini. Complesso, profondo, equilibrato, misterioso. Io lo bevo così. Un Martini per chi non ha paura di crescere e cerca di uscire dal tunnel del gin tonic.

Broccatelli

Non vi rimane che andare stasera da Settembrini e provare a sapere qualcosa di più. O a godervi il vostro fantastico Martini pescando la carta preferita. In attesa che passi il 47 Barrato.

[Immagini: Facebook]

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