Roma. Eataly – Italo, così vicini così lontani separati all’apertura dal recinto
Nicola Zingaretti era all’inaugurazione della nuova casa di Italo, il treno di Ntv di Montezemolo che farà concorrenza a Trenitalia, e che apre nell’ex terminal Ostiense una sede a sud della Capitale. L’edificio è lo stesso che ospita Eataly Roma che aprirà a giorni.
La collaborazione tra Eataly e Italo è fatto risaputo con la fornitura dei box per il pasto e l’integrazione tra le due realtà ad Ostiense. A rompere le uova nel paniere e a mettere in difficoltà i passeggeri che scendono da un Italo (e che potrebbero prendere l’express per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino in uno di quei rari casi di sistema integrato dei trasporti) ci ha pensato Rfi, ovvero il gestore della rete ferroviaria (che concede l’utilizzo ai vettori tra cui Ntv).
Sul marciapiede era spuntata un mese fa una “bella” ringhiera che in molti avevano interpretato come soluzione di sicurezza considerati i lavori in corso di svolgimento nell’immobile che finalmente ha abbandonato la veste di degrado. Invece l’inferriata starà lì perché hanno specificato da Rfi
Nel contratto di compravendita era ben indicato che doveva esserci una barriera fisica di separazione tra il fabbricato e il marciapiedi di stazione. Ntv, che ha preso quella locazione, doveva sapere quali erano le regole.
L’ad di Ntv Giuseppe Sciarrone non l’ha presa benissimo e parla di ripicca
Quella che nel progetto doveva diventare una stazione d’interscambio comoda, con parcheggi e servizi a pochi metri dal treno, direttamente accessibile in pochi secondi da Casa Italo, rischia così, per ragioni imperscrutabili, di essere vanificata.
Sembra che sull’edificio progettato da Lafuente gravi la maledizione di Tutankhamon. Prima il sequestro dei piani di Eataly (qui e qui)e ora il sequestro dei viaggiatori di Italo. E dire che per 20 anni di questo complesso non se ne era letteralmente fregato nessuno…
[Link e immagini: repubblica.it]