Scandalo a Milano. La pizzeria Amor degli Alajmo apre rinnovata
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La notizia aveva scosso il mondo delle pizze a Milano. Amor, la pizzeria a vapore degli Alajmo aperta in Corso Como 10, chiudeva dopo soli 5 mesi di attività.
E vai con le odi e le lodi dei giornalisti “venduti e marchettari” che non avevano dato notizia dell’illustre fallimento.
Signore e signori, come avevamo scritto, la pizzeria Amor non ha chiuso, ma è stata ristrutturata ed è di nuovo aperta. Con modifiche, proprio come annunciato.
Ma ripercorriamo la storia.
Cosa è successo in Corso Como 10
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I fratelli Alajmo aprono Amor, la “pizzeria a vapore” alla veneziana questa primavera in corso Como 10, il 9 aprile, e la chiudono già a fine agosto, con la promessa di riapertura a settembre in un post su Facebook).
Lo abbiamo scritto il 9 settembre (prima di tutti, se me lo consentite), fotografando il cartello che rimandava a un ritorno imminente. Chiusura aperta a ipotesi: ferie dopo la stagione estiva? Un rinnovo dei locali, appena allestiti – magari una chiusura definitiva non dichiarata?
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Avevo anticipato qui su Scatti di Gusto la notizia dell’apertura a gennaio, e – nonostante Massimiliano Alajmo, a mia esplicita domanda durante Identità Golose, non si fosse espresso – confermato la data dell’apertura al pubblico per il 10 aprile (la sera del 9, inaugurazione per la stampa e gli amici). Sono andato subito a provare le pizze al vapore, già di prima mattina: ma le avrebbero preparate solo in tarda mattinata, per cui mi sono limitato alla colazione, non del tutto soddisfacente, anche per l’eccessiva croccantezza (leggi: troppo duri, ai limiti in qualche caso dell’attentato alla salle à manger del sottoscritto) dei masscalzini, delle specie di piccoli calzoni dolci.
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Un’impressione confermata all’assaggio delle pizze, al vapore e non, la sera stessa, che ho tradotto in un “abbastanza piacevole”. Un successivo assaggio non aveva modificato più di tanto le mie impressioni.
Ai dubbi sul destino del locale e del prodotto, che peraltro non sembrava aver incontrato più di tanto i favori del pubblico (mi dicono non fosse così frequentato come avrebbe dovuto), Massimiliano e Raffaele Alajmo rispondono con una riapertura che sembra più che altro aver ricalibrato i termini della questione. Anche perché, sbirciando dentro le vetrine, non sembra ci siano stati grandi mutamenti
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La chiusura era stata salutata con sdegno festante dall’anima nerovestita della critica meneghina, Valerio Massimo Visintin, nume tutelare del gastronomicamente corretto, che nel suo blog ha accusato il mondo giornalistico e i fuff-blogger di che avevano festeggiato l’apertura (“Un mare umano di mandibole spalancate e telefonetti in calore. Seguirono articoli gonfi di meraviglia e giubilo”) di omertà: “mi sarebbe di conforto se, trascorso il lutto stretto, carta e web facessero il loro mestiere, rompendo il silenzio e dedicando giusta visibilità alla inopinata chiusura delle due cattedralli”. Grazie al cielo io ne sono fuori: Amor mi era piaciuto abbastanza, non sono stato all’inaugurazione, e ho scritto per primo della chiusura.
Era tutto vero: la pizzeria riapre
Nessuna resa, nessuna ritirata ignominiosa nelle patrie terre venete, o in uno degli altri 10 locali del gruppo, ma un – probabile, non sappiamo ancora cosa effettivamente succederà al menu – un riallineamento dei prodotti.
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Il segno più evidente è la scomparsa delle campane a vapore, con relativo sistema di saliscendi erano in questo angolo del bancone a destra nella foto), che appunto cuoceva le “pizzette a vapore”, centro innovativo della proposte del locale; tuttavia, la scritta “vapore” è ancora visibile su una lavagna, mi pare.
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Staremo a vedere (Massimiliano, se vuoi vengo ad assaggiarti tutta la gamma di pizze…). Particolare curioso: ieri ha aperto a qualche decina di metri di distanza, in corso Garibaldi, di PanB, paninoteca-pizzeria dotata di simpatiche campane in vetro per la cottura a vapore…
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PS. Non è che gli Alajmo hanno deciso la riapertura per tutto il clamore della “possibile” chiusura definitiva?
AMOR. Corso Como, 10. Milano. Tel. +39 0247703699.
[Immagini: iPhone Emanuele Bonati; la foto di Massimiliano Alajmo è di Lido Vannucchi]