Stella Michelin alle Terme di Saturnia per mettere insieme cibo e dieta
Guardo arrivare le belle giornate e penso all’ossimoro ristorante – prova costume. Non riesco ancora a comprendere come qualcuno possa pensare che in un ristorante di alta cucina ci si alzi da tavola avendo fame.
A me non succede mai.
Al limite ho i rimorsi mentre getto un’occhiata alla bilancia. Mettere insieme tavola e forma fisica è il vero cruccio di noi appassionati di cibo.
Credo che le Terme di Saturnia possano offrire un buon compromesso. Acque termali alla costante temperatura di 37,5° che hanno molteplici proprietà benefiche per la pelle, per l’apparato cardio-circolatorio e depurative per il fegato, la parte del corpo che ci interessa maggiormente.
All’interno del Resort ci sono due ristoranti, Acqualuce e All’Aquacotta che ha 1 stella Michelin, Anhe se durante il giorno è meglio restare leggeri con un toast, un sandwich o un’insalata a bordo piscina.
La sera la cena è a cura di Alessandro Bocci, lo storico chef del ristorante All’Acquacotta, che ha ricevuto la stella Michelin nel 2012. Alessandro è nato e cresciuto in Maremma. E nella sua cucina porta il territorio.
Il ristorante ha 25 posti ed è perfetto per farsi coccolare dopo una giornata di relax alle Terme. Io inizio con un calice di champagne di benvenuto, un cestino di pane caldo fatto in casa con l’olio di oliva, la musica di sottofondo.
L’amuse bouche dello chef è una piccola tartare di branzino con aria di fragole.
Tris di carpaccio crudo: tonno e sfoglie di pane, branzino alle erbe con mandorle e uvetta e carpaccio di gamberi. Molto delicati, da condire a tavolo.
Un altro antipasto: quaglia in tre cotture. Tenera e saporita al punto giusto, da mangiare in tripla quantità.
Tortelli verdi all’ortica con ricotta e riduzione di Morellino di Scansano. Piatto fresco, leggero, primaverile e quasi inaspettato con un gradevole agrodolce della salsa.
Questo primo è l’essenza delle tradizioni toscane: rigatoni con ragù morbido di anatra e tartufo nero. Piatto saporito da vero comfort food.
Baccalà alla toscana scomposto: salsa di pomodoro, cipolle rosse di Tropea stufate, cipolle caramellate e un trancio di baccalà perfettamente compatto.
Terrina di cervo con polenta, cavolini di Bruxelles e salsa di Morellino, dal sapore bilanciato.
Predessert: mousse di mango con spuma di mandorle e croccante di cantucci, molto gradevole.
Questo dessert, Essenza Maremmana, lo è di nome e di fatto: un cannolo di gelatina di Morellino di Scansano con la ricotta di pecora, gelato di latte di pecora e aria di Morellino.
Bavarese ai lamponi con gelato bianco al caffé o, meglio, al cappuccino. Interessante il gioco delle consistenze.
I dessert sono serviti accompagnati da un passito insolito: Nottambulo di Villa Acquaviva (sulle Colline di Montemerano), prodotto con Sangiovese, Malvasia Nera e Alicante. Non è particolarmente dolce, ma i sentori di amarena, di resina, di caffè e la vicinanza delle vigne alle acque sulfuree delle Terme di Saturnia lo rendono un prodotto molto gradevole. Non mancano i piccoli sfizi come mini pasticceria e perle di cioccolato ripiene di liquori.
Alessandro Bocci prepara i piatti con i prodotti dell’orto del resort e utilizza l’olio di oliva e i vini della fattoria La Maliosa, dedicata al biologico e biodinamico.
Ecco, ora sapete come conciliare tavola e benessere almeno per un fine settimana. O voi siete della fazione dieta dura e pura?
Ristorante All’Acquacotta c/o Hotel Terme di Saturnia. Tel. +39 0564 600111