Taralli pugliesi, la ricetta originale per farli friabili e croccanti
I taralli pugliesi, croccanti e friabili dal gusto sia salato che dolce e dalla classica forma ad anello, sono uno dei simboli della gastronomia della regione.
I taralli appartengono senza dubbio alla tradizione gastronomica dell’Italia meridionale. E non dimentichiamo la variante sugna e pepe partenopea (e quella delle feste di Pasqua). Per molti anni confinati alle tavole regionali oggi sono uno snack che ha varcato i confini nazionali.
Quella dei taralli pugliesi, è una ricetta molto antica che risale al 1400. Secondo la leggenda, in un periodo di carestia una mamma per sfamare i propri figli usò ciò che la dispensa offriva: farina, olio, sale e vino bianco.
Con il tempo, la ricetta è stata perfezionata con un passaggio di bollitura per donare ai taralli pugliesi la tipica friabilità e croccantezza.
La ricetta è semplice e nulla è cambiato dal 1400, sempre solo farina, vino bianco, olio extra vergine d’oliva e sale tutti prodotti in cui la Puglia primeggia con eccellenti produzioni.
La ricetta dei taralli pugliesi
Ingredienti per 6 persone
550 g farina 0
180 g vino bianco secco
130 g olio extravergine di oliva
12 g sale
Pepe nero macinato o peperoncino a sentimento
Come preparare i taralli pugliesi
Nella planetaria mescolo la farina con il sale e poi aggiungo a filo l’olio e il vino (e a piacere il pepe o il peperoncino).
Impasto brevemente nella planetaria per poi completarlo a mano fino a che la massa risulta liscia, elastica e non appiccicosa alle mani.
La lascio riposare coperta da un boule per 30 minuti.
Dall’impasto prelevo piccole dosi e formo tanti salamini della stessa lunghezza, circa 8 cm. Per creare i taralli pugliesi, li arrotolo sul dito indice a formare un anellino, con le due estremità sovrapposte.
In una pentola capiente faccio bollire dell’acqua leggermente salata con un po’ di olio.
Appena arriva a bollore immergo, un po’ alla volta, i tarallini.
Appena salgono a galla li alzo dall’acqua con un ramaiolo e li adagio su un canovaccio pulito.
Li stacco uno dall’altro, li distanzio e li lascio asciugare almeno per un paio di ore.
Accendo il forno a 190°C statico.
Su una leccarda metto la carta forno, allineo tutti i tarallini e li inforno per 15 minuti circa o fino a che assumono una colorazione dorata.
La doppia cottura conferisce la tipica croccantezza e fragranza.
Faccio raffreddare un po’ il forno e li inserisco nuovamente a forno spento per continuare a seccarli.
Li conservo, una volta freddi, in sacchetti chiusi.
Taralli pugliesi
Ingredienti
- 550 g farina
- 180 g vino bianco secco
- 130 g olio extravergine di oliva
- 12 g sale
- Pepe nero macinato o peperoncino a sentimento
Istruzioni
- Nella planetaria mescolo la farina con il sale e poi aggiungo a filo l’olio e il vino (e a piacere il pepe o il peperoncino).
- Impasto brevemente nella planetaria per poi completarlo a mano fino a che la massa risulta liscia, elastica e non appiccicosa alle mani.
- La lascio riposare coperta da un boule per 30 minuti.
- Dall’impasto prelevo piccole dosi e formo tanti salamini della stessa lunghezza, circa 8 cm. Per creare i taralli pugliesi, li arrotolo sul dito indice a formare un anellino, con le due estremità sovrapposte.
- In una pentola capiente faccio bollire dell’acqua leggermente salata con un po’ di olio.
- Appena arriva a bollore immergo, un po’ alla volta, i tarallini.
- Appena salgono a galla li alzo dall’acqua con un ramaiolo e li adagio su un canovaccio pulito.
- Li stacco uno dall’altro, li distanzio e li lascio asciugare almeno per un paio di ore.
- Accendo il forno a 190°C statico.
- Su una leccarda metto la carta forno, allineo tutti i tarallini e li inforno per 15 minuti circa o fino a che assumono una colorazione dorata.
- La doppia cottura conferisce la tipica croccantezza e fragranza.
- Faccio raffreddare un po’ il forno e li inserisco nuovamente a forno spento per continuare a seccarli.
- Li conservo, una volta freddi, in sacchetti chiusi.