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8 Ottobre 2024

Terremoto a Pizzium: Nanni Arbellini lascia, resta Stefano Saturnino

Il co-fondatore di Pizzium, Nanni Arbellini, lascia le quote a Stefano Saturnino che si prepara allo sbarco all'estero con il fondo Equinox
Terremoto a Pizzium: Nanni Arbellini lascia, resta Stefano Saturnino

Una notizia inaspettata, un fulmine a ciel sereno, una rivoluzione copernicana nel mondo delle pizze. Nanni Arbellini lascia Pizzium e vende le sue quote a Stefano Saturnino separando così le loro strade.

Quello che sembrava un matrimonio indissolubile, benedetto da decine decine di figli, Pizzium, e qualche figlia, Crocca, è arrivato a una separazione consensuale – inaspettata, ripeto. Anche perché Nanni Arbellini si era molto dato da fare per spostare l’asse milanocentrico di Pizzium al Sud. Non solo aprendo pizzerie a Salerno e a Napoli. Ma Aprendo la Farm Pizzium ad Acerra, vicino Napoli, per la coltivazione degli ortaggi. Così, appena un anno fa, Nanni Arbellini annunciava la rivoluzione del Sud dove aveva realizzato il Lab di Pizzium. A soli 2 chilometri dai terreni di coltivazione.

Una visione strategica per alimentare la cinquantina di pizzerie sparse in Italia, ma soprattutto un elemento formidabile di comunicazione. Basti pensare ai friarielli che vanno sulla pizza carrettriera o salsiccia e friarielli che dir si voglia. Un irresistibile storytelling per Nanni Arbellini nato appunto ad Acerra, la città di Pulcinella e molti vogliono culla della pizza. E, ovviamente, saremo curiosi di vedere se questa strada della filiera diretta continuerà nel nuovo Pizzium.

E parlando di comunicazione, si deve ricordare il nome di Ilaria Puddu – il cui nome è legato alla pizzeria Giolina e alle pasticcerie Gelsomina – che invece resta nel gruppo Pizzium.

L’altro 40% resta nelle mani del gruppo Equinox, entrato in Pizzium nel 2022.

Il comunicato stampa annuncia che Nanni Arbellini lascia Pizzium

Nanni Arbellini lascia Pizzium

Il Gruppo Pizzium annuncia un’importante evoluzione nella sua struttura societaria. Stefano Saturnino, fondatore e guida del gruppo, ha riacquisito le quote di Nanni Arbellini, co-fondatore del brand, avviando una nuova fase di crescita e sviluppo per l’azienda. Questa operazione segna un momento cruciale per il futuro di Pizzium, che si prepara a consolidare ulteriormente la sua posizione nel mercato e a esplorare nuove opportunità di espansione.

Arbellini, che ha giocato un ruolo chiave nella creazione e nel successo di Pizzium, ha deciso di intraprendere nuove sfide imprenditoriali. Lasciando così la sua partecipazione nel Gruppo. Il suo contributo, che ha permesso di trasformare Pizzium in un marchio riconosciuto per la qualità e l’autenticità, è stato essenziale per il percorso di crescita dell’azienda.

Arbellini ha dichiarato: “Pizzium è stato per me molto più di un progetto, è stato un percorso di vita. Abbiamo creato qualcosa di straordinario, fondendo tradizione e innovazione, e sono certo che Stefano continuerà a guidare l’azienda verso traguardi ancora più ambiziosi. La mia decisione nasce dalla voglia di esplorare nuove opportunità. Ma porto con me l’orgoglio di aver contribuito a costruire un marchio che oggi rappresenta qualità e passione”.

Stefano Saturnino vuole espandere Pizzium all’estero

Con la riacquisizione delle quote di Arbellini, Saturnino si prepara a consolidare la visione e la strategia del Gruppo. Focalizzandosi su una crescita sostenibile che mantenga saldi i valori fondanti del brand. La nuova fase di Pizzium sarà caratterizzata da un rinnovato slancio verso l’espansione, continuando a offrire un’esperienza di alta qualità ai clienti in Italia e, in prospettiva, anche all’estero.

Stefano Saturnino, a nome di tutto il team, ha voluto ringraziare pubblicamente Nanni Arbellini per il contributo determinante che ha dato negli anni. “Nanni è stato un compagno di viaggio fondamentale e con lui abbiamo costruito un progetto unico. Ora guardiamo al futuro con rinnovata energia, pronti a scrivere un nuovo capitolo per Pizzium”.

Argomenti:
pizza
Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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