TheFork Awards 2024: le 10 migliori nuove aperture. Firenze vince
Il Caffè Giubbe Rosse di Firenze vince la sesta edizione dei TheFork Awards e conquista il People Choice Award 2024.
20.000 i voti espressi dagli utenti di TheFork per decretare i vincitori tra i ristoranti segnalati da oltre 70 Grandi Chef italiani.
Oltre al Caffè Giubbe Rosse, vincitore del Centro Italia, migliore ristorante del Nord Italia è l’Agriturismo La Pedrosa di Rimini.
Joca di Napoli ha vinto nel Sud Italia e Isole.
La manifestazione ha assegnato anche 7 premi speciali per altre sette nuove aperture e gestioni del 2024. Valutando l’eccellenza in innovazione, sfida, ricerca, sostenibilità, contemporaneità, racconto social e media.
1. Caffè Giubbe Rosse vince il premio People Choice
Caffè Giubbe Rosse di Firenze vince il premio People Choice (nazionale). Istituzione storica fiorentina recentemente riaperta, il Caffè unisce l’atmosfera del locale iconico alla cucina contemporanea dello chef Giuseppe Lo Presti, nominato ai TheFork Awards da Claudio Mengoni. Il ristorante fiorentino si aggiudica anche il premio People Choice Centro.
2. L’Agriturismo La Pedrosa vince il premio People Choice Nord
L’Agriturismo La Pedrosa (Montefiore Conca, Rimini), nominato dal Top Chef Stefano Ciotti, vince il premio per il nord dei TheFork Awards 2024. L’obiettivo del ristorante, ospitato in un casolare di cinque secoli ristrutturato nel 2021 dalla famiglia Magnani, è portare il fine dining nella Valconca. Da febbraio 2023, la cucina è affidata allo chef Francesco Montemurro, che combina ingredienti locali, storia, innovazione e raffinatezza.
3. Joca vince il premio People Choice Sud
Joca di Napoli, nominato dallo chef Alfonso Caputo del ristorante stellato La Taverna del Capitano, ha creato un angolo di design nella vivace zona dei baretti a Chiaia. Lo chef Gianluca d’Agostino propone una cucina gourmet e creativa, accanto a una selezione di tapas che rivisitano i classici della tradizione italiana e campana.
4. San Tommaso 10 vince il premio Innovazione
Il premio Innovazione è andato a San Tommaso 10 (Torino), guidato dallo chef Gabriele Eusebi e nominato dallo che Pino Cuttaia del ristorante 2 stelle Michelin La Madia di Licata. Nei locali dove è nata Lavazza, Eusebi propone un viaggio gastronomico attraverso l’Italia, con piatti che fondono classicità piemontese e influenze da altre regioni. Una rilettura del passato testimoniata da piatti come Lasagna di finanziera o Insalata russa come una cassata.
5. L’Aurum si aggiudica il premio Sfida dei TheFork Awards 2024
Il premio Sfida va a L’Aurum (Erbusco, Brescia), guidato dallo chef Alberto Quadrio e nominato dal Simone Cantafio. Situato sulla collina Bellavista, il ristorante della famiglia Moretti rende omaggio a Gualtiero Marchesi. La cucina di Quadrio esalta le materie prime del territorio con grande tecnica e conoscenza, in un ambiente sobrio e in armonia con la natura circostante. Una bella sfida, prendere le redini dei fornelli – a soli 34 anni – nel luogo dove Gualtiero Marchesi guidava la sua brigata.
6. Il premio Ricerca va a Campana 12 per la pizza tonda in teglia
Campana 12 (Corigliano Calabro, Cosenza), nominato dagli chef stellati Caterina Ceraudo e Nino Rossi, si aggiudica il premio Ricerca. Daniele Campana propone una svolta innovativa per la pizza in teglia tonda. In un ambiente intimo con solo 12 coperti, Campana prepara una pizza con impasto indiretto, realizzata con ingredienti locali, che mantiene la tradizione della teglia classica. Prima la ricerca della strada migliore per dare un nuovo volto alla vecchia pizzeria di papà; poi la ricerca tra i piccoli produttori calabresi, le cui eccellenze lui riesce ad esaltare come pochi altri; poi la ricerca di come promuovere la sua stessa regione attraverso il cibo. Confluite nella ricerca di un format nuovo partito a febbraio scorso.
7. Ausa vince il premio Cucina Sostenibile dei TheFork Awards 2024
Ausa (Isernia) è un progetto gastronomico firmato da Anisia Cafiero e Pasquale De Biase e nominato da Niko Romito, chef del ristorante tre stelle Michelin Reale. Il ristorante segue l’idea di una cucina naturale basata su materie prime locali, provenienti da piccoli produttori, e piatti vegetali, in un ambiente con pochi tavoli e una selezione di vini internazionali. In virtù di questo premio, Plenitude ha garantito al vincitore una gift card per il pagamento delle bollette e coupon per la mobilità elettrica. La sostenibilità è praticata davvero da questa giovane coppia di chef che ha scelto di aprire a Isernia – non proprio il centro del mondo, ma capoluogo più green d’Italia. Qui niente viene buttato, e soprattutto non viene gettato via il sapore: si mangia benissimo.
8. TAC Thin and Crunchy vince il premio Contemporaneità
TAC Thin and Crunchy (Roma) di Pier Daniele Seu, nominato dagli chef stellati Riccardo Monco e Gianfranco Pascucci, è la pizzeria il cui nome richiama la caratteristica principale: sottili e croccanti. Dall’antipasto al dolce, l’elemento “crunch” è il filo conduttore, con specialità come i supplì classici o reinterpretati. Pier Daniele Seu dà nuova vita alla cosiddetta “pizza romana”, quella “fina e croccante” giocando con i topping, in un meraviglioso caleidoscopio di sapori, profumi, suggestioni e folgorazioni.
9. Gloria Osteria si aggiudica il premio Influencers Choiche
Gloria Osteria (Milano), nominata dallo chef bistellato Giancarlo Perbellini, vince il premio Influencers Choiche dei TheFork Awards 2024. Questo ristorante glamour nel cuore di Milano offre un menù che spazia tra ricette autentiche italiane, arricchite da influenze europee. In un ambiente elegante con 226 poltrone in velluto, gli ospiti possono intraprendere un viaggio gastronomico in una villa anni Sessanta. Gloria Osteria di Milano ha saputo comunicare al meglio attraverso social e web il proprio concept, valorizzando così il grande lavoro di comunicazione e cercando di restituirne valori e asset alla base del proprio format ristorativo.
10. A Ego il premio Media Choiche dei TheFork Awards 2024
La giuria ha premiato la “novità capace di cambiare il panorama gastronomico italiano” espressa da Lorenzo De Lio con il ristorante Ego di Roma. Segnalato dai tre chef stellati romani Cristina Bowerman, Ciro Scamardella e Antonio Ziantoni, offre un’esperienza che stimola curiosità e piacere, con piatti che raccontano come da ogni luogo si possa trarre ispirazione per una cucina personale e innovativa.
