Trattoria La Pigna a Verona, grande cucina tradizionale a 40 €

Bondola. Sapete cos’è la bondola mi chiedevo mentre guardavo la carta della Trattoria La Pigna? Nel Vicentino, correttamente, definiscono bondola un salume prodotto esclusivamente dalla lavorazione della carne di maiale salata e pressata. Questa “palla” di insaccato si differenzia dal cotechino per la forma e la maggiore dimensione. Determinate dalla confezione in vescica di maiale e per l’inserimento , solo in alcuni periodi dell’anno, della lingua.
Ebbene, vista la somiglianza nella forma sferica e la composizione della carne di maiale, nel vicino Veronese bondola è diventato un termine anche sinonimo di mortadella.

E da qui, dalla bondola nasce il nostro racconto di oggi.
Siamo infatti a Verona, città meravigliosa e romantica, con una provincia che nelle pianure a sud produce riso delle “basse”, a est è bagnata dal grande lago, il Garda, e a Nord, dopo le prealpi, inizia a incunearsi in quella Val d’Adige che ci porta in Trentino e poi in Alto Adige.
È bella Verona, tra meravigliose chiese romaniche, grandi monumenti romani (Arena e Teatro Romano in primis) e stupende torri e castelli medioevali.
Qui nascono grandissime narrazioni, fonti di marketing territoriale che attira milioni di turisti, come quella dell’amore disperato tra Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi di Shakesperiana memoria. O di grandi vini nelle sue valli: Amarone, Valpolicella e Recioto.
La cucina a Verona

E la cucina?
Tanta, tantissima tradizione, ma fino a qualche anno fa poca innovazione.
Poi arrivano personaggi come Giorgio Gioco, il cuoco imprenditore e il suo ristorante 12 Apostoli, uno dei primi in Italia ad ottenere le due stelle Michelin. Oggi tre meritate stelle Michelin con Giancarlo Perbellini.
Ma il posto che raccontiamo oggi non è nella memoria, nel cuore (e nella pancia) dei veronesi non solo per la bondola.
Oltre ad affettati e formaggi, infatti, sulla tavola della Trattoria La Pigna, l’antica osteria del centro storico di Verona riportata a nuova vita dopo decenni da sapiente restauro conservativo dei nuovi proprietari, i fratelli Luca e Silvia Gambaretto, trionfano grandi piatti della tradizione veronese. E quindi, pasta e fagioli, trippe, baccalà, bigoli con le sarde, lumache e cotoletta .
E, teniamo incrociate le dita, tra i travi antichi del soffitto e le moderne luci della sala sarà bello forse a breve vedere in menu anche un meraviglioso bollito con la veronesissima salsa pearà.
La tradizione come strumento di marketing

È la tradizione, qui, lo strumento di marketing sapientemente utilizzato per la riapertura. Restauro di un locale di grande storia, chiuso da decenni, con muri che potrebbero raccontare novelle leggendarie di bevute straordinarie, di Valpolicella e Amaroni di mitica origine, di ricordi di giovani e vecchi veronesi che si sedevano a degustare piatti e calici sensazionali e a giocare a carte. Tutti legati da una memoria centenaria.
Verona è di per se stessa uno strumento e un oggetto di marketing turistico, tra Arena, Piazza delle Erbe e Teatro Romano, tra palazzi di epoca Veneziana e Lombardo Veneta. Posizionata com’è da sempre all’incrocio della via che da Milano conduce a Venezia, e quella che da Roma e Bologna ci porta al Brennero e in Austria.
La famiglia Gambaretto ha aperto negli anni anche altri locali a Verona. Tra questi un ristorante all’interno del cortile di un sontuoso palazzo in stile palladiano che chiude uno dei lati della storica Piazza delle Erbe: il Ristorante Maffei.
Ma alla Trattoria La Pigna (chiamata così per via di una monumentale antica pigna di marmo posizionata all’incrocio della strada, all’entrata del ristorante) tra salumi, formaggi ed assaggi e crostini al banco , si passa poi in sala, al tavolo.
I piatti e i prezzi della Trattoria La Pigna a Verona

E qui si assaggia la vera cucina veronese: volete alcuni esempi?
- Baccalà mantecato con polenta fritta
- Lumache gratinate
- Le nostre animelle
- Trippe alla parmigiana
- Tagliatelle ai tre sughi
- Bigoli alle sarde
- Pasta e fagioli
- Cotoletta
- Fegato alla veneziana
- Tartare di manzo “della Pigna”
- Tagliata di cavallo
- Luccio in salsa con polenta e salsa verde
Insomma, è festa grande! (E qui trovate la ricetta delle pennette alla vodka, ma usano tubetti).

E ad un prezzo veramente alla portata di tutte le tasche: con 40 – 50 euro si mangia e si beve pure un buon bicchiere di valpolicella superiore.
Sarà anche marketing, ma ce ne fossero di posti così, nelle nostre storiche città.
Vi aspetto, quindi.
Ci troviamo alla Trattoria La Pigna, a Verona, in via Pigna.
Voi portate i sorrisi. Le carte, per giocare, le porto io !
Trattoria La Pigna. Via Pigna, 4b. Verona. Telefono: +390458004080. Instagram