Nocera Inferiore. Vecchie Carceri, trattoria contemporanea a prezzi sbalorditivi
Sembra che sia il momento dei ristoranti e delle trattorie dal favorevole rapporto qualità-prezzo. Ci sono le osterie Slow Food a ricordarlo e anche Scatti di Gusto con l’Olmetto a Milano.
O questa trattoria, Vecchie Carceri, a Nocera Inferiore, confine e confluenza gastronomica tra Napoli, Salerno che gode dei benefici influssi del Vesuvio e dei Monti Lattari.
Qui c’è Paolo Manna che di mestiere faceva tutt’altro ma ha una passione per il buon cibo.
Paolo ha un fratello, Corrado, che invece di mestiere lavora con il cibo, con i pomodori Ciao, tra gli sponsor del record della pizza più lunga del mondo in corso di svolgimento a Napoli.
E così dal lungomare siamo andati a Nocera Inferiore per assaggiare il format costruito con una vecchia conoscenza di Scatti di Gusto, Raffaele Vitale architetto di buon gusto che qui, nel luogo delle vecchie carceri del paese ha tirato fuori un locale che riecheggia alcuni suoi stilemi compositivi: i caciocavalli appesi, il cibo che diventa foodporn, le piastrelle, i materiali vivi e vividi. E un’illuminazione che rilassa ed è la bestia nera di chi fotografa.
E troviamo anche un altro elemento di Casa del Nonno 13, il ristorante stella Michelin a Mercato San Severino: è uno degli chef che si sono alternati alla cucina e hanno coadiuvato Vitale: Carmine Sedino.
Alle Vecchie Carceri la parola d’ordine è semplicità senza però cadere nel trito e ritrito di una tradizione di maniera stanca.
Le selezioni di formaggi e salumi sono interessanti anche se propongono cavalli di battaglia ben conosciuti ai gastrofissati: c’è Beppino Occelli, c’è Paolo Amato con il suo blu di bufala, c’è il maialino nero dei Trianelli di Luciano Meo.
Carta dei vini solida e con qualche chicca del territorio meno conosciuta.
Giusto il tempo di un aperitivo con una forchettata condivisa di aglio e olio e si parte.
Si parte con il totano con melanzane al rosmarino e liquirizia – buono e un po’ di croccante in più sarebbe stato gradito – e una zuppetta di zucchine, cacio e uova di quaglia che danno il la alle costruzioni di scuola Vitale.
Perfetti i ravioli farciti di provola con pomodorini e peperoni di fiume. Pasta bella soda e farcitura di carattere. Un piatto elegante a un prezzo di appena 8 € come tutti i primi (i secondi sono a 10 € e i dolci a 5).
Meno equilibrato per le consistenze il maialino che invece si avvantaggia dell’abbinamento peperoni e yogurt.
Il tiramigiù è un tiramisù che fa il verso alle “teste” cioè alle piante con il terriccio che vengono messe a dimora nei vasi.
Si chiude con una grappa barricata e la certezza di un indirizzo che offre tanto e che a pranzo ha una formula leggera con due portate + dolce o frutta e bicchiere di vino a 12 €.
Non vi sembra sbalorditivo?
Voto: 6+/10
Trattoria Vecchie Carceri. Via A. Petrosini, 9. Nocera Inferiore (Salerno). Tel 0815172581