Tutti in fila per il gelato affogato al caffè di Vivoli a Firenze

Immaginate la scena: state passeggiando per le incantevoli strade di Firenze, tra capolavori rinascimentali e botteghe di pelletteria, quando all’improvviso la vedete – una fila. Non per gli Uffizi, ma per un gelato. Nello specifico, per una creazione di caffè e gelato della gelateria Vivoli. Questa non è una coda qualsiasi. È un vero e proprio pellegrinaggio alimentato dal canto di sirene dei social media. L’affogato al caffè di Vivoli è diventato il gelato del momento.
Ma qual è questo elisir magico che spinge i turisti a mettersi in fila come se ci fosse l’inaugurazione di una nuova mostra agli Uffizi? In realtà è molto semplice.
Come fanno e quanto costa l’affogato al caffè della gelateria Vivoli

Una pallina del loro gelato cremoso, famoso in tutto il mondo, “annegata” in una tazzina di espresso italiano caldo e robusto. Affogato, cioè quello che esattamente accade. La versione di Vivoli, che vede protagonista il loro classico gelato alla crema, è servita in una tazza da cappuccino pre-raffreddata, con il gelato disposto ad arte per creare una piccola conca per l’espresso. Questa attenzione al dettaglio porta la gelateria Vivoli a sentenziare: “L’affogato perfetto? Un equilibrio tra caldo e freddo, dolce e intenso”. Sono disponibili anche alcune varianti, come quella al pistacchio, per tentare coloro che amano una piccola svolta nella tradizione.
Pronti ad affrontare la coda? Sarete felici di sapere che questa piccola tazza di gioia non vi romperà del tutto il portafogli. L’affogato al caffè classico da Vivoli costa 6 €, con la versione al pistacchio leggermente più cara a 8 €. Sebbene alcuni possano considerarlo un po’ caro, il consenso online è tale che vale ogni centesimo (e ogni minuto trascorso in fila!).
Il nuovo locale per abbattere le file

Ma cosa ne pensano i veri fiorentini di questa frenesia turistica? Alcuni sono un po’ divertiti dalle code di un’ora per qualcosa che gustano da sempre. Sebbene l’affogato abbia un bell’aspetto, qualcuno pensa sia sopravvalutato e non della migliore qualità rispetto ad altri gelati di Firenze. Incidono sul pensiero le file che un altro locale di Firenze, All’Antico Vinaio, ha prodotto con le sue schiacciate. Diventate un fenomeno social e un modello di business invidiato. E la percezione che tanto overtourism del gelato abbia aumentato i prezzi e che la qualità sia diminuita con la produzione di massa.
Helen Farrel su The Florentine spiega che l’affogato, o “Gran Crema Caffè” come da listino, è un prodotto amato dai fiorentini già da tempo per molto tempo. Anche prima della sua recente esplosione virale. Silvana Vivoli menziona una foto degli anni ’70 con la mamma davanti a un cartello che recitava Spuma 100 lire, Gran Caffè 1000 lire. Insomma, un merito genuino e non una una semplice moda passeggera.
Se il successo dell’affogato al caffè ha reso necessario aprire un nuovo locale accanto alla sede da dedicare all’affogato al caffè (aperto il 7 aprile), è anche vero che meno Fiorentini frequentino la gelateria a causa delle lunghe code. Lo spiega Patrizia Vivoli al Corriere. “Io adesso sono combattuta, perché da una parte tutto questo è bellissimo: abbiamo molti più clienti e abbiamo assunto sei persone, dall’altra però vengono sempre meno fiorentini a prendere il nostro gelato, perché sono spaventati dalle lunghe code. Se riconosciamo un cliente fiorentino, lo facciamo passare avanti, ma mica sempre si può riconoscere».
Come è nata la viralità dell’affogato al caffè

Sebbene Vivoli serva la sua Gran Crema al Caffè dagli anni ’60, la sua recente fama virale è dovuta alla magia dei social media. Un post su Instagram del regista Sam Youkilis durante una sfilata di moda di Pucci nel maggio 2023 ha mandato il mondo in delirio. Lo ha definito “il miglior affogato che abbia mai bevuto” e in moltissimi gli hanno creduto e hanno voluto toccare con mano palato. E si sono ritrovati anche davanti a una presentazione visivamente accattivante, con il gelato cremoso avvolto nella tazza, che certamente non nuoce alla sua “instagrammabilità”.
La Gelateria Vivoli non è però un fenomeno nato con TikTok. È invece un’istituzione fiorentina che produce gelato artigianale dal 1929, quando Serafino Vivoli si traferì da Pelago a Firenze e aprì la latteria che portava il suo nome, tramandata di generazione in generazione negli stessi locali. Il fratello Raffaello introdusse le bevande al caffè e, nel 1932, iniziarono a produrre gelato usando il ghiaccio portato da Saltino. La seconda generazione, Piero e Simonetta, portò Vivoli alla fama negli anni ’60, espandendosi a 24 gusti stagionali. Oggi, la quarta generazione continua la tradizione, con gusti famosi tra cui la loro crema, il ricco cioccolato, il cremoso pistacchio e persino un confortante gelato al riso.
Effetto Instagram o gelato buono?
La domanda per la Gran Crema Caffè aka affogato al caffè è stata così travolgente che, come detto, Vivoli ha aperto una seconda sede proprio accanto e dedicata esclusivamente alla vendita di questo gelato virale. Da qui a rendere un po’ più facile prenderne uno senza aspettare in una fila infinita però ce ne corre.
Quindi, eccoci qui. L’affogato di Vivoli: un dolce-gelato abbastanza semplice ma che ha catturato i palati (e i feed di Instagram) di milioni di persone. Che siate amanti del caffè, appassionati di gelato o semplicemente qualcuno che non riesce a resistere a una tendenza alimentare virale, questa delizia fiorentina vi sta chiamando. Siate solo preparati a un po’ di coda – ma ehi, questo significa solo che siete in buona compagnia, tutti alla ricerca di quella perfetta miscela di caldo e freddo, dolce e amaro. Pronti a scommettere che le vostre papille gustative, ma soprattutto i vostri follower di Instagram, vi ringrazieranno?