Un marziano a Roma/6 Gli utensili di Peroni
Si sa, Scattidigusto ospita i marziani che si perdono a Roma, e consiglia gourmet e gastrofanatici su cosa mangiare e dove andare.
Oggi voglio dirazzare dal cibo per affrontare quello che c’è prima del cibo, ovvero la cucina, intesa come luogo dove si prepara quel che mangeremo. E qual è il sogno del vero appassionato, se non quello di avere una cucina super attrezzata e pronta a qualsiasi impresa culinaria?
Dove andare quindi per attrezzarsi al meglio? Il mio umile consiglio di oggi è Peroni, storica bottega romana, un pò particolare, indefinibile luogo sacro per molti amanti della cucina e delle più incredbili (o solo utili) utensilerie. Già l’ubicazione parla da sè: è in una piazza che non esiste. Infatti Piazza dell’Unità (Peroni è al n. 29) non si vede, essendo non una vera e propria piazza, bensì la strada che gira intorno a tre lati del mercato di Via Cola di Rienzo (il quarto lato è proprio su Via Cola di Rienzo). Guardando il mercato da Cola di Rienzo, Peroni è nella strada a sinistra: la spiegazione – che a lor signori apparirà assai pedante – è per me necessaria perché chi abita lì intorno, come me, sa che la ricerca di Piazza dell’Unità ha fatto molti dispersi… Comunque, cos’è Peroni? L’insegna recita “tutto per la cucina – tutto per la casa”, ma ciò è decisamente riduttivo: io lo definisco l’antro delle meraviglie, la caverna di Alì Babà per gli appassionati di food e non solo, vista la incredibile quantità di oggetti disponibili.
C’è da perdersi tra coltelli, forme per dolci di ogni tipo, stampi in silicone che pendono ovunque, robottini e planetarie, piatti, tazzine, pentolame di ogni genere… L’assortimento è veramente indescrivibile e onestamente non sono mai riuscito a non trovare quello che cercavo. Anzi, spesso ho trovato cose che neanche sapevo di stare cercando… E, in fondo, la cosa più divertente è andare a cercare una semplice guarnizione per la caffettiera e scoprire che non si può vivere senza il “cubatore” di uova (si, esiste un “coso” che permette di fare quadrate le ova sode!) o la pistola spara ketchup…
Nato tanti anni fa come “carbonaio”, come si dice in gergo, ovvero rivendita di legna, carbone, gas e bombole, il negozio si è trasformato negli anni mantenendo l’attività originaria – ora delocalizzata ma sempre attivissima – e allo stesso tempo puntando sull’oggettistica per la casa e la cucina amatoriale e professionale. Lo staff, anzi la brigata al comando di Eleonora (la Peroni, come la birra… battuta scontata!), è giovane, simpatico, e preparatissimo, navigando in una offerta che spaventerebbe anche il commerciante più esperto. Per non parlare delle richieste che vengono fatte: alcune sfiorano l’assurdo, e se stai lì per cinque minuti ti aspetti qualcuno che cerca una leccarda per ippopotami al forno.
Da Peroni incontri un pò tutti, dagli chef ai pasticceri, dagli appassionati ai curiosi. La precisazione è d’obbligo dato che le foto di questo servizio sono state fatte fuori dal normale orario di lavoro per evitare l’usuale massa di astanti che si aggira per il negozio ficcansando di qua e di là. E spesso capita che ti trovi a discettare con gli altri clienti sul miglior modo di utilizzare quella bellissima pentola o quello stampo in silicone, come in un club molto poco esclusivo e per questo irresistibile. E questo è senza dubbio alcuno il valore aggiunto di Peroni, cioè il sapore antico dei negozi di una volta, dove potersi perdere nel piacere dell’acquisto ma anche della conversazione e del reciproco scambio di opinioni, gusti, passioni.
Peroni casalinghi. Piazza dell’Unità, 29 – Roma. Tel. +39 06.3210852
Foto: Francesco Arena