Dieta. Recuperare la forma a tavola in 10 mosse senza iniziare di lunedì
Mai iniziare la dieta di lunedì, il primo del mese o il primo dell’anno. Va bene, anzi, va meglio qualsiasi altro giorno, deciso all’improvviso, che non ci condizioni a iniziare i conti alla rovescia e non ci fa venire gli spasmodici pensieri di dover finire “quella torta” per non buttarla.
Il pensiero che deve prevalere nella vostra testa è tanto semplice quanto banale. “Quella torta” o l’arrosto, o il prosciutto, o la pasta al forno non scompariranno dalla faccia della terra non appena avrete deciso di passare un periodo di tempo a disintossicarvi dopo le feste. Tutte le prelibatezze saranno sempre lì, “in agguato”, pronti a regalarvi soddisfazioni a tavola.
E ora, cosa aspettate? Non avete fatto il pieno negli ultimi 15 giorni? Forse è il caso di consumare un po’ di calorie, di dare una tregua allo stomaco e a tutto l’apparato digerente, e di liberarsi di un paio di chili di troppo, anche perché “l’estate quando arriva, arriva!”, e la prova del costume è dietro l’angolo. Poi non dite che non vi avevo avvertito.
1. Meno calorie
Per calarsi nel mood detox, l’ideale sarebbe passare una giornata intera a digiuno, solo 24 ore per far riposare l’organismo e far ripartire i meccanismi giusti. Il digiuno in genere non ha controindicazioni per le persone sane, ma se avete qualche problema di salute, meglio consultare il medico. La giornata perfetta sarebbe una domenica, quando non dovete fare niente, non avete impegni e potete restare a casa in tutto relax. Tanta acqua, qualche tisana, un paio di tazze di tè verde o di infuso di mirtilli rossi o di rosa canina. Non temete di morire di fame, sono solo giochi della vostra mente. L’organismo umano è predisposto ai periodi di digiuno alternati a quelli di abbondanza, nell’antichità mica si mangiava tutti i giorni, ma solo quando il cacciatore portava una preda a casa. Ad ogni modo eliminate i fritti, i salumi, i formaggi, i sottoli, i cibi grassi e puntate sulla frutta e verdura, pesce e carni bianche.
2. Meno sale e zucchero
Il sale e lo zucchero sono due ottimi conservati a basso costo per gli alimenti, ma non sono altrettanto ottimi per noi. Sappiamo tutti che l’eccesso del sale provoca la ritenzione idrica se non i problemi con la pressione, inoltre si trova naturalmente in tutti gli alimenti. Lo zucchero ha una marea di calorie inutili e si nasconde ovunque, a partire dalle salse pronte per finire con i dolci e le bevande gasate. Non avrete il calo di zuccheri se li eliminate o almeno riducete per un po’. Una manciata di frutta secca (albicocche, prugne o mirtilli rossi) e un paio di frutti al giorno li sostituiscono naturalmente e senza danni.
3. Meno carne rossa
La carne rossa, ovvero, il manzo, l’abbacchio, il capretto e la carne equina, è piuttosto grassa e difficile da digerire. Non è facile da crederci, ma la carne di maiale che crediamo rossa e grassa, in realtà è considerata bianca e magra, specie se è lonza o filetto. Quindi preferite le carni bianche e soprattutto il pesce. Ovviamente, occhio alla cottura: bollito, al vapore o al cartoccio. Scegliete il pesce di mare, non di allevamento: sarete più appagati anche mangiando piccole quantità.
4. Niente alcol
Qui c’è poco da dire, l’alcol è un vizio piuttosto calorico nonché dannoso, se assunto senza criteri, in quantità elevate e senza pause. Anche se di vino rosso si dicono tante cose belle, fidatevi, vi farà solo bene, eliminare tutte le bevande alcoliche per un periodo. Dite addio anche alle bollicine (ahimè).
5. Acqua
Iniziate la giornata con un bicchiere di acqua calda: serve per svegliare l’organismo e lavarlo dall’interno, proprio come noi la mattina ci laviamo la faccia. Aggiungervi il succo di limone o un cucchiaino di aceto non serve a niente, ci sono parecchi studi che lo hanno già provato. La questione che ci poniamo sempre è quanta acqua bere. La risposta è quanta volete. Siamo tutti diversi e abbiamo esigenze diverse. L’eccesso dell’acqua potrebbe addirittura far affaticare i reni, quindi ricordatevi di bere un bicchiere quando avete fame o sete. Gasata o naturale? E’ lo stesso, l’importante che vi piaccia. In Croazia ho scoperto l’acqua che mi piace tanto, è sapida e saporita, buona davvero. Bevendola, ho la sensazione di aver mangiato. Quindi cercate l’acqua che vi dia soddisfazioni.
6. Più frutta e verdura
Ce ne servono almeno 400 g al giorno. Non mi metterò a raccontarvi quali sostanze, minerali e vitamine contengono i vegetali, ai più le parole “criptoxantina o luteina” non dicono niente (e nemmeno a me). L’importante è consumare molte verdure di colore verde perché contengono parecchi antiossidanti e vitamina C. Insostituibili sono tutti i cavoli del mondo, broccoletti siciliani in testa, in quanto sono depurativi, diuretici e poco calorici. Un’altra categoria da privilegiare in questo periodo sono le verdure amare. Carciofi, radicchio, cicoria, rucola, ravanelli sono disintossicanti e aiutano il fegato, i reni e la cistifellea affaticati durante le feste e aiutano la digestione, migliorano l’assorbimento delle sostanze nutritive e di conseguenza vi premetteranno di sentirsi sazi prima e più a lungo.
Per quanto riguarda la frutta, le mele, soprattutto verdi, sono da preferire a tutto il resto, in quanto contengono la pectina (quella che usiamo anche per addensare le marmellate) che, essendo fibra solubile, tiene l’appetito sotto controllo e riduce il colesterolo. Ricordate di mangiare anche i frutti di bosco, specie mirtilli. Sono pieni di sostanze antiossidanti, antinfiammatorie, rallentano l’invecchiamento e rendono l’allenamento meno faticoso. Ma anche altri frutti di bosco non scherzano: aiutano a dimagrire, ad abbassare il colesterolo e poi sono così buoni!
7. Legumi
I legumi sono i nostri fedeli alleati della dieta dimagrante e depurativa. Contengono pochi carboidrati, parecchie proteine e molte fibre. Solubili o non solubili, le fibre non sono digeribili dal nostro organismo e per questo non vengono assorbite, ma ci regalano un prolungato senso di sazietà e l’intestino regolare. Cercate di evitare i legumi precotti perché contengono molto sale. Per cucinarli al meglio, bisogna ricordare di metterli in ammollo per una notte o, meglio, per 24 ore. 30-40 g è la porzione giusta. Se i legumi vi creano problemi, innanzitutto cuoceteli bene e poi frullateli. Le vellutate sono gradevoli da mangiare e non hanno effetti collaterali.
8. Condimenti
Naturalmente, la maionese, il ketchup e gli intingoli vari devono essere aboliti. Usate poco olio: anche se fa bene, ha comunque 900 kc per 100 g (135 kc per un cucchiaio da 15 ml, pari a 500 g di broccoli o ad una grossa mela). Per condire l’insalata o la verdura cotta e non esagerare con i grassi, vi insegno un trucco. Mettete in una barattolino 4 cucchiai di olio, 2 cucchiai di succo di limone o di aceto, 2 cucchiai di acqua, 2 pizzichi di sale, 1 pizzico di pepe e 1/2 cucchiaino da caffè di senape (che fa da addensante). Chiudete bene e shakerate gli ingredienti finché diventeranno la salsa omogenea. In questo modo un cucchiaio di condimento conterrà solo 70 kc, ma sarete appagati dal gusto. Un consiglio: usate i prodotti di altissima qualità, hanno il sapore più buono e più intenso nonostante le quantità ridotte. Sono ottimi e decisamente leggeri i condimenti a base di yogurt magro. Abbondate con le spezie e con le erbe, la vostra silhouette vi ringrazierà.
9. Diversificare, abbasso la monotonia
Questa non è una regola, ma un suggerimento altrettanto valido. Colori sbiaditi, sempre le stesse cotture, gli stessi sapori fanno annoiare e di conseguenza abbandonare il regime alimentare dimagrante più in fretta. Usate le spezie colorate (paprica, curry, curcuma, pepe rosa) e le spezie profumate come cannella, un mix per cous cous, tandoori o 5 spezie. Non dimenticate le erbe aromatiche, tutte quelle che amate: basilico, aneto, menta, coriandolo, dragoncello, salvia, erba cipollina, e chi più ne ha, più ne metta. Preparate le marinate o le salse colorate, usate le verdure di tanti tipi. L’occhio, come si suol dire, vuole la sua parte, e come dargli torto? Alternate le cotture per diversificare la consistenza dello stesso alimento, ma evitate i fritti e i soffritti.
10. Attività fisica
Last but not least. Sembra banale, e, forse, lo è, ma la spinta al metabolismo arriva anche attraverso l’attività fisica. Meglio praticare lo sport la mattina, e per almeno 40 minuti, ma sappiamo bene che non è sempre possibile. Però una camminata ogni tanto è fattibile per tutti, giusto?
Potete trovare tanti altri trucchi in cucina e l’approfondimento di diversi argomenti su Rossa di sera, dove ogni giorno racconto la mia avventura dimagrante, la Remise en forme.