Per Apple l’Italia è tutta pizza e mafia
Non ci si crede. La Apple, l’azienda del futuro guidata da Steve Jobs, che ha inventato iPod, iPhone e iPad e soprattutto l’App Store, cioè i sistemi e i terminali che hanno creato un nuovo modo di ascoltare la musica, di telefonare e di fare editoria, ha accettato un’App demenziale. “What Country”, della fino ad ora sconosciuta Apalon, sarebbe una di quelle applicazioni definite inutili che non mancano nello scaffale elettronico della Casa di Cupertino. Robe tipo il peto telefonico, che hanno fatto fare tanti soldi agli inventori, scaricate in migliaia di click ognuno di piccolo valore. La forza del nuovo download che premia gli sviluppatori intelligenti.
Invece, What Country propone una sorta di concentrato di luoghi comuni regalando all’acquirente (0,79 € alla cassa virtuale) un viaggio tra le caratteristiche dei Paesi del Mondo. Uno statevi seduti che vi facciamo vedere noi per immagini cosa vuol dire andare in Francia, in Germania o, appunto, in Italia.
E sapete cos’è l’Italia? Il paese della pizza, del I love pasta e della mafia. “Mafia parking only”, recita beffardo il cartello con le frecce che coprono tutto lo spazio di posteggio e un avvertimento che occorre farci i conti. Cliccando sulle informazioni, ecco la spiegazione: “La mafia in Italia è grande. Nessuna sorpresa! Costituisce una formidabile forza economica che rappresenta circa il 10% del Pil. Il suo fatturato annuo è di 10 miliardi”.
A far scoprire l’associazione tra Italia con pizza, mafia e scooter è stato il sito iphone Italia. Da lì la notizia si è sparsa facendo incavolare il comitato di vigilanza sulla tv e sui media ”Osservatorio Antiplagio”, che ha spedito una lettera al ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla. Spiegano all’Osservatorio che la Spagna è gente calorosa e paella, la Francia è piazze romantiche e vino, gli USA sono sogno e hamburger. Sta meglio anche la Germania in cui cadono i freni inibitori dei limiti di velocità e in testa la birra.
Giuseppe Marotta, fondatore della catena Fratelli La Bufala si chiede se non fosse stato meglio associare la pizza alla moda considerato che dopo immondizia e diossina occorrerà combattere anche questa equazione. Ma d’altronde lui stesso dichiara all’Ansa ”se ci sono dei pregiudizi, noi ne abbiamo trovati piu’ al Nord, in particolare a Verona, che all’estero, dove al limite siamo visti in modo folcloristico: più che la lupara, si aspettano che tiriamo fuori i mandolini”, ammettendo che le equazioni le facciamo prima a casa nostra.
Un passo falso dalla Apple, non c’è dubbio, anche perché a 0,79€ ti danno quattro foto senza senso sparpagliate nei cinque continenti. Una carrellata di luoghi comuni. Solo che quello italiano è il più dannoso di tutti in un’applicazione inutile ma che ricorda come il turismo non sia tutto spaghetti e mandolini. Appunto.
Foto: what country
[Fonti: iPhone Italia, Ansa]