La ricetta perfetta dello chef: risotto con Testun Occelli
Questo signore che molti riconosceranno è Beppino Occelli. Il suo stand a Torino era una mecca profumata e golosa e lui officiava il taglio delle sue prelibatezze da far assaggiata al popolo dei gastronomadi lungo i corridoi. Ogni boccone è un sussulto, ma io mi sono innamorato dell’ubriaco più famoso che c’è: il Testun al Barolo. “Vedi”, mi dice, “le vinacce di Langa con il Barolo vanno dosate per equilibrare i sapori con il latte delle vacche e delle capra dei pascoli estivi nei due mesi di affinatura”. Un abbraccio delizioso che ha lasciato traccia anche nella diretta dal Salone.
Dino De Bellis da Roma mi ha mandato Sms di approvazione. Ma ha fatto di più. Durante il recente appuntamento bevereccio (e mangereccio) che Andrea Petrini con Percorsi di Vini ha dedicato ai vini del Piemonte all’Incannucciata, ha preparato questo risotto “ubriaco” che è una vera libidine. Ecco quindi la ricetta direttamente dal suo creatore. (V.P.)
Ingredienti
g 320 riso carnaroli
g 200 funghi porcini freschi
g 80 testun al barolo
g 40 parmigiano reggiano
ml 750 brodo vegetale
timo
sale
pepe
aglio
olio extravergine di oliva
Preparazione
Metti in una casseruola un filo di olio extravergine e l’aglio, aggiungi il riso e lascialo tostare. Quando è quasi tostato aggiungi metà dei porcini, il timo e togli l’aglio.
A tostatura ultimata, aggiungi il brodo caldo e fai cuocere per 12 minuti.
Aggiungi il resto dei porcini e termina la cottura per altri 3 minuti.
Togli dal fuoco aggiungi il testun e il parmigiano e manteca.
Guarnisci con il timo fresco e un filo di olio.
Occelli Agrinatura. Regione Scarrone, 2 – 12060 Farigliano (Cuneo). Tel. +39 0173.746411
Foto: Francesco Arena