Fornelli in forma. Balance e spiedino di salsicce in salsa teriyaki
Bellissima giornata di metà gennaio.
A Roma dovrebbe essere il periodo più freddo dell’anno, invece mi trovo alle 16:30 del pomeriggio con un raggio di sole addosso e la finestra spalancata.
Che è successo? Siamo stati rapiti dagli alieni con l’intero globo terrestre e shakerati come se fossimo una di quei palle di vetro con la neve dentro?
Vi dirò, la cosa non mi dispiace. In primo luogo perchè il sole in generale mette allegria. In secondo per una strana sensazione da “Big bang” che rende tutto possibile.
Suvvia, non siate sospettosi, toglietevi dalla testa quel pensiero … non sto pensando di propinarvi una ricetta al limite dell’impossibile.
Piuttosto cerco di suggerirvi un modo di gustare cose abituali, ma con sapori diversi.
Oggi “fondiamo” alcune abitudini e vestiamo le classiche mini salsicce con il kimono.
Spiedino di salsicce e porri con patate in salsa teriyaki
Ingredienti
4 o 5 salsicce mignon di suino
2 patate cotte al vapore
1 porro
Salsa Teriyaki
1/2 tazza di salsa di soja
1/2 tazza di mirin
2 cucchiai di zucchero
Preparazione
Costruisci lo spiedino alternando pezzetti di salsiccia a pezzetti di porro .
Lascialo marinare un’oretta minimo nella salsa.
La salsa la fai mettendo sul fuoco tutti gli ingredienti assieme e portandoli ad ebollizione mescolando. Tieni per 2 minuti a fuoco basso.
Lascia raffreddare e poi metti a marinare la carne.
Puoi sostiruire il mirin con del saké e puoi anche mettere la quantità di zucchero che preferisci.
Nel frattempo scalda il forno alla temperatura massima.
Terminato il tempo di marinatura, metti lo spiedino in forno a circa 180° per 10 minuti e gli ultimi 5 li farai dando una passata di grill.
Visto che il messaggio di oggi è di restare in equilibrio, per oggi gettiamo le fondamenta per una serie di esercizi .
Balance
Siediti rannicchiato porta le ginocchia al petto e stacca i piedi dall’appoggio.
Rimani raggomitolato con lo sguardo fisso sull’ombelico.
Reclina il busto all’indietro.
Dovrai percepire di essere in equilibrio sul codino (che altri non è che il coccige)
Rimanendo in posizione, fai dei respiri molto profondi.
Devi vedere che le costole si sollevano, senza far alzare le spalle, durante l’inspirazione.
Espirando invece dovrai vedere l’ombelico rientrare, sentire gli addominali lavorare molto e percepire un maggior arrotondamento della schiena.
Il trucco è quello di cercare di sbilanciarsi leggermente indietro ma senza cadere.
Se esegui nel giusto modo gli addominali bruceranno.
Non appena capisci come si tiene l’equilibrio, alza lo sguardo davanti a te e apri un poco le braccia.
Ripeti la respirazione come sopra.
Allunga la fase di espirazione buttando fuori l’aria fin quando non arrivi all’apnea.
Il bruciore all’addominale deve farsi proprio sentire.
Non eseguire questo esercizio nel caso il coccige dia dolori o fastidi.