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Vino
8 Febbraio 2011 Aggiornato il 22 Marzo 2022 alle ore 15:05

Verdicchio. Campioni: La Distesa e Montecappone. Ma senza 4 scatti

Per molti il Verdicchio è il migliore vitigno bianco italiano, noi di SdV non sappiamo se sia così, quello che sicuramente sappiamo è che è uno dei
Verdicchio. Campioni: La Distesa e Montecappone. Ma senza 4 scatti

Per molti il Verdicchio è il migliore vitigno bianco italiano, noi di SdV non sappiamo se sia così, quello che sicuramente sappiamo è che è uno dei vitigni a bacca bianca più interessanti dello stivale. Forgia vini complessi, interessantissimi e dalla longevità spiazzante. Ma sappiamo anche che produce vini molto differenti tra loro, secondo l’interpretazione e il terreno da cui proviene.

L’autoctono marchigiano per eccellenza, è prodotto in due zone differenti: Matelica e I colli di jesi. I vini che escono da queste zone sono molto differenti e riconoscibili. Maggiore struttura a Jesi e profumi intensi a Matelica. Questa era la convinzione fino a poco tempo fa, ma in realtà ci sono state contaminazioni e differenze. I campioni assaggiati nella nostra degustazione afferiscono alla sola zona di Jesi, con l’intento di indagare un territorio.

Commissione d’assaggio ricca per degustatori e numero di bottiglie. Antonio Paolini, Cristiana Lauro, Paolo Trimani, Jovica Todorovic e Alessandro Bocchetti hanno assaggiato nove vini, di annate in commercio.

Li abbiamo trovati estremamente interessanti e differenti tra loro per stile e caratteristiche. In comune mantengono una certa freschezza e una bella acidità, che il vitigno sembra non perdere neanche in vinificazioni più estreme.

Dunque nove Verdicchio: dai più intensi e lavorati ai più freschi e intensi, nel mucchio anche qualche naturale. Nessun vino raggiunge la soglia dei 4 scatti, ma solo Gli Eremi 08, de La Distesa, la sfiora. I vini di Corrado Dottori ci colpiscono sempre, per una lettura integra e naturale del territorio, questo cru ha profumi intensi e tostati, all’assaggio il frutto è intenso ed integro, il legno in cui matura avvertibile ma ben integrato col corpo. Chiude su una bellissima e tipica nota di mandorla molto persistente. Tre scatti.

Ci convince molto l’Utopia 07 di Montecappone. Una lettura moderna e piacevole del vitigno, al naso sentori terpenici, freschi e agrumati, estremamente piacevoli. In bocca una materia importante ma molto ben gestita, ancora giovanissimo ma molto ben fatto, peccato per l’alcool percepito che lo blocca ad un passo dal tragurdo. 3 scatti

Fazi Battaglia, con il San Sisto 06 e il Masaccio 07 conquistano entrambi un meritatissimo 3 scatti. Due letture del Verdicchio molto diverse e particolari. Il primo è un vinone estratto e alcoolico, ma ache succoso e disteso e con un uso millimetrico del legno, negli anni diventerà grande. Il secondo ci piace molto con una beva sapida e intensa, che fa tornare al bicchiere. La materia è molto importante ed efficace.

Delude un poco le aspettative un fuoriclasse: il Villa Bucci 06 è un vino su cui tutti avremmo scommesso, forse in questa fase leggermente chiuso e ancora scombiccherato. Si ferma a 2 scatti, malgrado una eleganza notevole, peccato che in bocca sia al momento poco dinamico e contratto.

Sempre a 2 scatti, ma con il secchio, il Pievalta 09, un vino che ha diviso nei punteggi la nostra commissione: tra valutazioni molto alte e punteggi più calibrati. Tutti siamo d’accordo sull’estrema bevibilità di questo vino tale da meritarsi il secchio (il nostro coup de cour), stupisce al palato con toni nervosi e affumicati e con aromi tipici e fermentino.

Si fermano ad 1 scatto gli altri tre vini. Il Gaiospino 07 è una lettura del vitigno un poco pesante ed estrattiva, afrori surmaturi e una beva inetnsa e piacevole ma nulla più. Il Podium 07 di Garofoli, vino blasonato e di grande tradizione, appare molto vecchio stile e poco dinamico, sentori di frutto molto maturo e una beva molto dolce e alcoolica. Il Serra Fiorese 05 di Garofali, è velato da un legno importante e smaccato, in bocca poco dinamico e molto appiattito su toni dolce, rischiarati da una bella sapidità.

4-bicchieri-scatti

Scattidivino Vino Cantina Anno ‘E G.R. 2000V
3 scatti Verdicchio dei castelli di Jesi riserva Utopia Montecappone 2007 15.5/20 3B 4 gr
3 scatti Verdicchio dei castelli di Jesi Gli Eremi La Distesa 2008 17/20 2B 4 gr
3 scatti Verdicchio cl dei castelli di Jesi Masaccio Fazi Battaglia 2007 16/20 2B rossi 4 gr
3 scatti Verdicchio dei castelli di Jesi riserva San Sisto Fazi Battaglia 2006 17,5/20 2B 4 gr
2 scatti + secchio Verdicchio dei Castelli di Jesi Pievalta Pievalta 2009 3B
2 scatti Verdicchio cl dei castelli di Jesi riserva Villa Bucci Bucci 2006 15/20 3B 5 gr
1 scatto Verdicchio castelli di Jesi gaiospino Fattoria Coroncino 2007 5 gr
1 scatto Verdicchio castelli di Jesi Podium Giocchino Garofali 2007 16/20 2B rossi 5 gr
2 scatti Verdicchio castelli di Jesi Serra Fiorese Giocchino Garofali 2005 2B 4 gr

La scheda tecnica della degustazione
Data e luogo: giovedì 13 gennaio 2011, Trimani il wine bar a Roma
La commissione: Cristiana Lauro, Alessandro Bocchetti, Antonio Paolini, Jovica Todorovic, Paolo Trimani

Legenda: G.R. = Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso (bicchieri); ‘E = Guida I Vini d’Italia de l’Espresso (punteggio in ventesimi); 2000V = Duemilavini Bibenda (grappoli) ; WA = Wine Advocate (punteggio in centesimi).

scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
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