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2 Marzo 2011 Aggiornato il 31 Marzo 2019 alle ore 15:03

Aragoste sulla pizza? Negli Usa non è più un tabù (colpa della crisi)

Aragoste sulla pizza? Accade negli Stati Uniti dove il più raffinato dei crostacei, l'afrodisiaco di lusso che imperversa nei ristoranti del New England,
Aragoste sulla pizza? Negli Usa non è più un tabù (colpa della crisi)

Aragoste sulla pizza? Accade negli Stati Uniti dove il più raffinato dei crostacei, l’afrodisiaco di lusso che imperversa nei ristoranti del New England, non è più un tabù come ingrediente in piatti precotti e surgelati: sulla pizza o con la pasta, nelle polpette o nello sformato.

Se l’aragosta scende dal piedistallo e entra nel microonde il merito è soprattutto dei prezzi, crollati nel 2009 a 2 dollari la libbra (quasi mezzo chilo) per effetto della crisi economica, risaliti a 3,31 dollari nel 2010 ma ancora lontani dal picco dei 4,63 dollari raggiunto nel 2006.

Il calo dei prezzi è anche il risultato di un incremento dell’offerta di aragoste che nello Stato del Maine, grande fornitore mondiale, ha raggiunto nel 2010 i 93 milioni di libbre pescate, in crescita rispetto agli 81 milioni dell’anno precedente. Grazie  a severe leggi a protezione della specie, in vigore da parecchi anni negli Stati Uniti e alla minore presenza del più temibile predatore, il merluzzo, lo stock di aragoste dell’Atlantico è in crescita costante.

E’ così che dal combinato disposto dell’aumento degli stock per motivi biologici e della minore richiesta nei ristoranti americani per effetto della crisi, l’eccesso di offerta ha trasformato molti pescatori in esportatori verso lo Cina oppure in fornitori di grandi catene di ristoranti e di produttori di alimenti già pronti. Come i ‘macaroni all’aragosta e al formaggio’, acquistabile nei negozi di generi alimentari ad un prezzo ben più allettante di una pietanza da consumare al ristorante.

In questa direzione si è mossa anche la Calendar Islands Maine Lobsters di Portland, azienda specializzata in preparati a base di aragosta e nella pesca del pregiato crostaceo al largo del Maine, povero di grassi saturi e colesterolo, pescato nelle acque gelide e incontaminate del Canada Atlantico con trappole e funi come si fa da generazioni. Troppo gustoso e pregiato per finire su una pizza o come condimento di una pasta precotta.

Ma ormai il dado è tratto. La pizza all’aragosta e la pasta con aragosta e formaggio prodotte dalla Calendar Islands Maine Lobster saranno presentate il prossimo mese al Boston Seafood Show. Per chi non si rassegna all’aragosta in salsa fast food, però, ricette e consigli su come cucinarla non mancano davvero!

Fonte: New York Times, inewyork.it, tastelobster.ca

Foto: mainelobstergourmet.com, ricette.pourfemme.it

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