Schede del vino | Il Cepparello 2007 totalizza 3 scatti
Caldo, caldissimo in questa estate tropicale del 2011. Chissà se leggeremo che è l’ennesima vendemmia del secolo, tra arsure equatoriali, piogge tropicali e fresco mediterraneo. Insomma la temperatura giusta per aprire un rosso! E che rosso…
L’altra sera in mezzo al vociare e schiamazzare della Pescara vecchia, quella della movida e del pascolo giovanile, abbiamo assaggiato Cepparello 2007. Uno di quei vini di cui spesso si parla, ma almeno noi, raramente assaggiamo. Non so perchè, ma spesso è più semplice aprire una borgogna, un nebbiolo, un sangiovese di Montalcino, persino un riesling della Mosella che un Chianti.
Al naso profumi eleganti e corposi, come ci si aspetta da un vino mediterraneo. Una sinfonia di irruenza che si rincorre, dal tabacco al cuoio, passando per rosmarino, timo e macchia mediterranea, senza mai dimenticare ciliegia e spezie. Alla fine chiude con i toni scontrosi di terra e minerali. In bocca è soffice e suadente, ma mai banale. Colpisce la perfetta rispondenza con i profumi che si presentano precisi e nitidi all’appello del palato.
La trama tannica è setosa ma presente e viva, come deve essere in un sangiovese pronto a sfidare il tempo. Il frutto è nitido e nervoso. Chiude su una bella acidità che spinge pericolosamente al bicchiere. Un gran bel vino che diventerà grandissimo.
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