Venite a vedere Casadonna, il nuovo Reale di Niko Romito
Se una sera d’estate un viaggiatore… arrivasse a Castel di Sangro e scoprisse Casadonna, che cosa penserebbe?
Camminando lungo i sentieri antichi, sui ciottoli vecchi e la pietra antica.
Tra antico e moderno, nel nitore abbacinante del contemporaneo. Questa è la nuova casa di Niko e Cristiana. Venni qui questo inverno, quando era solo un sogno nella testa di Niko. Quando mi raccontò per la prima volta questa idea, rimasi perplesso. Pensai si ma chissà tra quanti anni.
Tutto pensavo tranne che nel giro di pochi mesi sarei stato seduto a questi tavoli a riassaggiare la cucina del Reale.
Niko è un sognatore, senza la sua capacità immaginativa non sarebbe la stessa la sua cucina, questa sera me l’ha dimostrato!
Squilla il telefono “ciao Ale, martedì apro Casadonna, mi piacerebbe se venissi prima”. Questo il debutto, qualche giorno fa. Io e Niko siamo due vecchi abruzzesi, legati da terra, millesimo e carattere. Mai troppe parole tra di noi, ma la sicurezza l’uno dell’altro. Così oggi sono qui a riempirmi gli occhi e il cuore di un progetto bellissimo.
Casadonna è soprattutto un luogo incredibile, tra cielo, verde e roccia. Un vecchio monastero convertito in albergo e ristorante. Il Reale si è trasferito qui, con coraggio e caparbietà ha lasciato la sede storica di Rivisondoli, per ripartire da questo luogo bellissimo.
Tutto avrei pensato tranne che di non rimpiangere le sale candide di Rivisondoli, quelle in cui per tanti anni mi sono innamorato della cucina pulita, pensata e golosa dei fratelli Romito, della loro capacità di pensare e immaginare il futuro della ristorazione italiana. Ma debbo dire la verità, nelle stanze di Casadonna mi sento a casa.
Poco importa che come al solito abbiamo mangiato benissimo.
Un giro di tapas da urlo. Una pasta cresciuta con prosciutto e lardo da sballo. Una crocchetta di coda alla vaccinara morbida e succulenta. Delle acciughe fritte guascone ed efficaci. Si continua con una “pagnottella”, con una porchetta fatta in casa intensa e golosa.
Poi ancora i capellini al pomodoro, un primo spiazzante. Bianco come un lenzuolo, ma un’esplosione di pomodoro e vigore. La Maiella incontra Pechino. Ne abbiamo già ampiamente parlato in versione Identità Golose.
Poi i ravioli in bianco, ricotta e pecorino. Un morso d’Abruzzo, tra forza e delicatezza, com’è il carattere nostro all’ombra della Majella.
Si chiude con una classicissima crespella gratinata fragola e crema, golosa e piacevolissima.
Tutto il cibo è quello a cui il Reale ci ha abituato. Il luogo invece è la novità e la differenza. Il Reale 2.0: niente più sarà lo stesso…
Casadonna – Reale. Tel. +39 0864.69382. Cell. 39.339.6309122
Foto: Andrea Sponzilli
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