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5 Gennaio 2012 Aggiornato il 6 Aprile 2019 alle ore 20:35

AIS vs Intravino. Veline, Open your Ais è la nuova immagine?

Le veline dell'AIS, la campagna pubblicitaria sfortunata, le polemiche e la nuova immagine dell'Associazione Italiana Sommelier che nessuno ha ancora notato
AIS vs Intravino. Veline, Open your Ais è la nuova immagine?

Ahia, quando si parla di notizia falsa non si fa mai bene all’informazione. Se poi si cerca di fare “ammuina” per alzare un polverone, le residue speranze di comprendere cosa è successo possono diventare vane. Vediamo cosa succede tra AIS, Intravino, DiVini e Pane al Pane.

Intravino, il blog guidato da Antonio Tomacelli mette sotto il fuoco dei suoi post l’Ais, l’Associazione Italiana Sommelier, rea di aver scelto, come nuovo corso dell’immagine associativa, una fanciulla svestita che regge male un calice. Il claim recita: Il buongusto. O c’è l’AIS o non ce l’AIS. Un gioco di parole e di immagini che fanno rabbrividire molti lettori e commentatori e che spingono Luciano Ferraro ad aprire il nuovo blog DiVini con un post dedicato alla faccenda e a menzionare Intravino che, giustamente, gongola per il link e l’accreditamento che gli arrivano dal corrierone nazionale. Ma come, si autocelebra Morichetti, se ne accorge il Corriere che ci ripaga delle foto scippate e invece l’Espresso riprende solo dal Corriere? Sarà, ma Laura Rangoni, che commenta subito a caldo su Intravino, si incavola (in quanto associata e donna) e rende plastica la tempesta con un passaggio relativo ad una delle immagini della campagna pubblicitaria.

Ma la bambola gonfiabile, quella no. Per favore… A parte l’allusione, ancora più squallida di quella del tastevin, mi spiegate il nesso tra un Chateau Lafite Rothschild Pauillac 1996 e un gesto di autoerotismo con del silicone colorato a forma di orifizio femminile col rossetto?

La falsità della notizia cui si riferisce il Presidente dell’AIS Maietta sarebbe in buona sostanza questa della bambola gonfiabile che, insieme con quella del tastevin “modello preservativo” (cit. Rangoni) non sarebbero state approvate dall’AIS ma caricate per errore dall’agenzia pubblicitaria che cura la campagna come ricostruisce Intravino nel nuovo post di Tomacelli che si prende la responsabilità di tutto il pubblicato e rispedisce al mittente la (possibile ?!) querela.

Ora non è ben chiaro quale sarebbe l’oggetto della presunta notizia falsa.

L’immagine della “fighetta morettina in bilico sul tacco da modella” (cit. Rangoni) con in mano il calice della discordia in effetti campeggiava sugli stendardi del Vinitaly 2011 e quindi al limite si dovrebbe parlare di notizia leggermente in ritardo, ma questa della notizia ribollita non è una novità (anche se a onor del vero ci ha fatto molto divertire). Piuttosto, nel post iniziale del 27 dicembre viene detto che L’AIS svela finalmente le “nuove” doti del sommelier: cosce nude e bicchiere tenuto male, quindi come se valesse per il 2012. L’immagine, però, è utilizzata nel depliant dei corsi come ultima di copertina (quindi probabilmente ancora in circolazione) e sulla pagina del sito dell’AIS alla voce “Area formazione”.

Curiosamente, nelle 5 immagini della sfortunata (ma sarà proprio così se hanno raggiunto l’obiettivo di fare parlare dell’AIS) campagna pubblicitaria le due alle estremità sono state cassate, quindi via la bambola gonfiabile e il tastevin, e sono state confermate le tre centrali con la ragazza morettina che sta bene con il claim adottato: Credevo che la verticale fosse un esercizio per tonificare i glutei. Come a dire: Non ci capisco una ceppa di vino e vado all’AIS per capirci. Totalmente opposto al messaggio del buongusto che acquista senso passando da headline a pay-off.

Forse sarebbe meglio deporre le armi considerati gli “infortuni” a ripetizione su questa ragazza, che avrà un gran mal di testa a furia di sentire fischiare le orecchie (e speriamo che l’AIS le regali un corso sempre che non preferisca bevande analcoliche), e iniziare a dedicarsi ai grandi temi del vino che a detta di qualcuno giacciono nel dimenticatoio (ricordando che l’obbligo di verifica ricorre anche per chi cita semplicemente un’altra fonte!). E ovviamente accompagnare il granchio con lo champagne.

P.S. Per caso questa sottostante è la vera nuova immagine dell’AIS? Apri i tuoi occhi, guarda la mano, rispondi se il calice è di rosso o di bianco e se è sbagliata la posizione correggere testo. Corsi/Appuntamenti per imparare 😉

 

Argomenti:
ais
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