Carnevale. La ricetta delle fritole di pomi secondo tradizione
Queste sono le frittelle che mi faceva mamma nel periodo di Carnevale e che a noi bambini piacevano da morire perché era una fasta prepararle tutti insieme.
Si, proprio così, quando era carnevale le frittelle, le castagnole ed i galani, li facevamo tutti insieme e poi sapevamo tremendamente di fritto ma non ce ne importava nulla perché per noi era un periodo felicissimo di dolci, scherzi e mascherate.
Io, naturalmente, mi mascheravo da principessa, mio fratello piccolo da Zorro e mio fratello grande s’inventava maschere assurde oppure, se non aveva idee, si mascherava da Dracula.
Ora non ci mascheriamo più ma festeggiamo lo stesso perché il grande compie gli anni il 13 e facciamo festa a casa mia riunendo un po’ tutto: San Valentino, Carnevale e compleanno.
Questo è un piccolo cenno storico: dolci tipici della tradizione carnevalesca, le frittelle si trovano in moltissime varianti a seconda del territorio da cui prendono origine. Popolari in tutta Italia, le frittelle veronesi nascono in epoca rinascimentale e giungono fino a noi per festeggiare il periodo di scherzo e dissolutezza che precede i costumi più morigerati della Quaresima.
Ingredienti
Un litro di latte
5 panini raffermi
150 g di farina 00
100 g di zucchero
un pizzico di sale
un uovo
4-5 mele
un bicchierino di grappa
un limone
olio per friggere
Preparazione
Per fare le frittelle di mele, comincia unendo al latte la scorza grattugiata di un limone e metti sul fuoco. Quando il latte è giunto ad ebollizione, spegni e aggiungi il pane raffermo, che lascerai ad inzupparsi fino a che il latte non si sarà raffreddato. Taglia le mele a fettine (oppure a dadolini) e versale in una ciotola, unendovi tutti gli altri ingredienti con metà dello zucchero. Forma un impasto consistente. Scalda l’olio per friggere e con un cucchiaio versa l’impasto nell’olio a piccole dosi. Friggi girando le frittelle una sola volta e quando diventano di colore nocciola, toglile con una schiumarola e mettile su carta assorbente, spolverizzandole di zucchero. Al composto puoi aggiungere a tuo gusto dell’uvetta passa.
Servire con: Recioto della Valpolicella DOC