Festa a Vico 2012. I piatti degli chef emergenti al Bikini
Parte la Festa a Vico 2012 con la serata del lunedì dedicata agli chef emergenti. Ecco in diretta le impressioni sui piatti. Fate refresh
Raffaele Liuzzi, calamaretti caffeina e carciofi. Buonissimi, fra morbidezza e fragranza. Il tostato del caffè ricorda la griglia, la morbidezza del calamaretti vestita dalla carciofo.
El Coq, Lorenzo Cogo, Acquario. Un barattolo di vetro, granita e conchiglie finito con un’affumicatora intensa. Cervello e pancia in una nube odorosa.
Christian Milione, Trattoria Zappatore Pinerolo, vitello tonnato: interpretazione moderna e tuttosommato classica di un grande piatto.
Errico Recanati. Ristorante Andreina, panino con acciughe e foie gras, grasso e seducente, ma alla fine comune.
Paolo Gramaglia. Ristorante Presidente Pompe: la fine del mondo a Pompei c’è già stata millenni fa e il piatto lo riproduce, pomodori del piennolo e una pescatrice flambata.
Giuseppe Iannotti, Kresios, foie gras tartufo nero e lampone. Un piatto perfetto tutto tecnica e piacere.
Giancarlo Polito, Il mio viaggio. Tanti elementi e ingredienti in un viaggio italiano, tra burrata e pancetta, mille suggestioni e racconti che però non si legano mai nel piatto.
Roy Caceres, Metamorfosim molto bello nel packaging contemporaneo, ma anche buono nelle morbidezze del foie gras, la salsa al caramello che dona il contrappunto amaricante e la frutta scoppiettante disidratata.
Dino de Bellis e Massimiliano Sepe. Salotto Culinario, Maya – le. Il premio al nome migliore, semplice e a portata di mano. Una polpetta di maiale saporita e suadente, rinfrescata da una giardiniera da sballo!