26 Nero. Guadagnata e ti viene voglia di assaggiare altre birre
Oggi parlo di 26 Nero limited edition, la birra delle feste del birrificio omonimo. Residui di Natale: ce li hanno i pub nelle loro celle refrigerate, figuriamoci se non ce li ho io in balcone, fronte tramontana: essicco salsicce e tengo al fresco naturale birre.
A Roma non è ancora distribuita, ma loro molto gentilmente e con una certa solerzia, previo pagamento, la spediscono per tutto lo stivale, buono. Da quello che leggo e capisco è una versione speciale della loro birra ambrata con aggiunta di miele e speziatura alla cannella; sulla carta un buon accompagnamento ai dolci natalizi. Essendo toscana ho pensato a panforte o al panpepato più che a pandori e panettoni. Packaging bello, bella la bottiglia, bella l’etichetta, i puristi storcerebbero il naso alla dicitura doppio malto, sappiamo che non esiste la birra doppio malto, è una definizione solo nostrana e identifica la birra che un grado plato (mosto con tenore saccarometrico) superiore a 14,5.
E la birra? Nel bicchiere tonaca di frate con riflessi porpora scuro con un bel cappello di schiuma soffice, al naso cannella, ma aiutateme a di’ cannella… CANNELLA! Ecco. In bocca, cannella, e sì che a me la cannella piace e pure parecchio, ma stavolta abbiamo leggermente esagerato, copre un tantino gli altri sapori… Ha una frizzantezza simpatica, un corpo importante ma non eccedente e 7°. Nonostante possa sembrare che la stia per stroncare, vi dico che nel suo essere per i miei gusti sbilanciata nella speziatura, l’ho trovata un esperimento interessante, quantomeno particolare. E’ tutta cannella, ma se non avete problemi di idiosincrasia con questa spezia non è una birra stucchevole a prescindere, in bicchieri a tulipano da 25 cl si lascia bere in compagnia, non è beverina a oltranza, questo sì.
Insieme alla natalizia mi è arrivata a casa anche una bottiglia di Guadagnata, la loro birra ambrata “doppio malto”, e sempre se ho capito bene è la base da cui è derivata la natalizia. Per onestà intellettuale devo dire che questa mi è stata omaggiata e ringrazio 26Nero, ma con altrettanta onestà intellettuale non mi sento vincolato dall’esprimere il mio pensiero.
Il mio pensiero su questa Guadagnata è che se fosse stata questa la birra di Natale sarebbe stata precisa più della limited edition, il colore bello ambrato scuro, un buon profumo di tostato, frutta rossa e prugne che si ripresenta sul palato, una chiusura tendente al dolce e la spuntatura alcolica dei 7° a chiudere il cerchio. A questo punto devo assaggiare le altre produzioni di questo birrificio senese.