La ricetta del pane irlandese per fare a meno del lievito madre
Il pane e la panificazione sono la mia passione, oramai lo sapete. Sono circa 5 anni che convivo con la mia “presenza viva” nel frigo, il mio tamagotchi, insomma il mio lievito madre. Mi ritrovo a parlarci come fosse un essere umano un po’ come alcuni fanno con le piante. La sveglio, le faccio il bagnetto, la sfamo. Insomma un po’ come una pupa. Ma la pupa ogni tanto è pigra o stanca oppure la lascio io “dormire” un po’ di più , spesso per mancanza di tempo.
Ed è stato così che l’ho tradita. Si, scusate, lo dico pubblicamente. Ho anche un po’ di rimorso. Ma non ne potevo fare a meno. L’unica consolazione è che non sa leggere, quindi non lo saprà mai.L’ho tradita con una versione nordica, un po’ più algida e meno seducente e profumata (lo sapete, il primo amore non si scorda mai). La faccio breve, tanto stiamo parlando di un incontro fugace e occasionale.
Rimpianti? Neanche troppi. La “succedanea” irlandese ha svolto il suo ruolo alla grande. Cotta, mangiata e durata poco.
Irish soda bread
Ingredienti
400 g farine miste (tra grano duro, farro, integrale)
100 g fiocchi d’avena
250 g di yogurt intero
250 g di latte (anche di soya o riso se volete)
2 cucchiai di zucchero di canna (io ne ho messo 1 di malto d’orzo)
2 cucchiaini di bicarbonato
Poco sale
Procedimento
Mischia polveri con ingredienti liquidi. Amalgama tutto con cura. Poni tutto in uno stampo rettangolare a cassetta ben infarinato. Cuoci a 200° per 30 minuti. Finisci per altri 10 minuti senza stampo.
Ottimo anche per la colazione (presto ne farò una versione dolce-salata per l’appunto), per tartine ma anche al posto del pane di tutti i giorni.
Sto meditando di organizzare uno Spritz-Pilates all’interno di un Open Day dove potremo praticare tutti i Fornelli in Forma facendo dei Pilatestramezzini con questo pane !!!
Chi verrebbe ? 😉