Liveblog. Pizzerie d’Italia, tutti i voti e i tre spicchi della guida del Gambero Rosso
Oltre 400 locali con la classifica delle migliori pizzerie classiche e al taglio. Così recita la nuovissima guida del Gambero Rosso che, dopo lo scivolone dell’anno scorso, dedica al mondo della pizza una pubblicazione a parte. Con annesso evento dedicato a Nola alla nuova Città del Gusto.
[Post in aggiornamento: fate refresh]
La diatriba pizza normale – pizza gourmet viene riproposta nella tripartizione già annunciata in copertina.
La grande tradizione napoletana
La pizza all’italiana
La pizza gourmet
Una divisione che farà discutere: riporta alla mente l’idea discussa a proposito di Dop tra mozzarella di bufala campana Dop, qui presente in forze con Mimmo La Vecchia del Casolare e il direttore Antonio Lucisano che ha dimostrato sensibilità per un comparto che utilizza la bufala come premium, e la semplice mozzarella di tutta Italia.
Un’esigenza nata per tutelare le diverse espressioni che conferma l’impossibilità di racchiudere alla voce pizza in maniera univoca tutte le creazioni.
Innanzitutto i premi.
Doppia affermazione per La Notizia di Enzo Coccia che prende i Tre Spicchi nelle due pizzerie come avevamo ipotizzato. Anche Stefano Callegari piazza la zampata vincente con 2 trofei da Tre Spicchi a Roma, categoria Pizza all’italiana, con Sforno e Tonda.
Nella categoria Gourmet oltre agli annunciati Tigli ce la fa anche Saporè di Renato Bosco. In Emilia Romagna, affermazione di O’ Malomm di Coriano (Rimini) e O’ Fiore Mio di Faenza (Ravenna) che premia la lievitazione di Beniamino Biliali.
Laura Mantovano spiega la differenza tra le diverse pizze: nella Gourmet il disco di pasta diventa il pretesto per una farcia particolare. Saranno d’accordo tutti?
Gourmet è anche La Fucina di Roma e La Spela di Greve in Chianti (Firenze).
Soddisfazione anche per Franco Pepe che insieme a Gabriele Bonci conquista il premio come Maestro dell’Impasto. La migliore ricetta è appannaggio di Ciro Salvo grazie alla Pizza dell’Alleanza con fiordilatte di Agerola, scaglie di Conciato Romano, cipolla ramata di Montoro e lardo di Colonnata.
Giancarlo Casa e Sergio Natali si aggiudicano il premio Migliore carta dei vini e delle birre grazie alla loro esplorazione negli abbinamenti anche con lo champagne.
Resta fuori dai premi personali Napoli che può consolarsi con 6 pizzerie che si fregiano dei Tre Spicchi. Resta fuori dall’elenco Maria Cacialli con La Figlia del Presidente che non è nemmeno citata, mentre il fratello Enzo Cacialli con il Pizzaiolo del Presidente resta erede della tradizione del padre Ernesto con un solo spicchio.
Intanto Paolo Cuccia annuncia l’apertura della Città del Gusto a Bangkok con un corso dedicato alla pizza, il primo che è stato richiesto in Estremo Oriente. Una strategia per l’export che guarda anche all’Expo del 2015 e che spera di far assurgere Napoli a capitale del Mediterraneo. E poi il lavoro: c’è bisogno di pizzaioli e alla Città del Gusto avvierà il corso professionale a Nola.
Pizzerie a taglio. Le Tre Rotelle, simbolo delle migliori pizze a taglio, vanno a Renato Bosco che raddoppia con Saporè. Il Lazio, patria della pizza a taglio, piazza Angelo e Simonetta e Pizzarium di Gabriele Bonci (anche per lui doppietta).
Ecco il quadro completo
I Tre Spicchi
Le migliori pizze al piatto
PIZZA NAPOLETANA
I maestri della pizza napoletana curano e realizzano il proprio prodotto secondo lo stile e la tradizione della grande arte partenopea
CAMPANIA
Pepe in Grani – Caiazzo (CE)
Da Attilio alla Pignasecca – Napoli
Trattoria Fresco – Napoli
La Notizia – via Caravaggio, 53 Napoli
La Notizia – via Caravaggio, 94 Napoli
Sorbillo – Napoli
Starita – Napoli
Era Ora – Palma Campania (NA)
Pizzeria Salvo da Tre Generazioni – San Giorgio a Cremano (NA)
Massè – Torre Annunziata (NA)
PIZZA ALL’ITALIANA
Il prodotto pizza italiano, interpretato in modo diverso, secondo tradizione e fantasia, di regione in regione
PIEMONTE
Libery Pizza & Artigianal Beer – Torino
LAZIO
La Gatta Mangiona – Roma
Sforno – Roma
Tonda – Roma
ABRUZZO
La Sorgente – Guardiagrele (CH)
PIZZA GOURMET
Impasti a lievitazione naturale, materie prime selezionate, abbinamenti insoliti spesso cucinati come per veri e propri piatti d’alta cucina
PIEMONTE
Pomodoro & Basilico – San Mauro Torinese (TO)
VENETO
Ottocento Simply Food – Bassano del Grappa (VI)
I Tigli – San Bonifacio (VR)
Saporè Pizza e Cucina – San Martino Buon Albergo (VR)
EMILIA ROMAGNA
O’ Malomm – Coriano (RN)
‘O Fiore Mio – Faenza (RA)
TOSCANA
Apogeo Giovannini – Pietrasanta (LU)
La Spela – Greve in Chianti (FI)
MARCHE
Urbino dei Laghi – Urbino
LAZIO
La Fucina – Roma
Le Tre Rotelle
Le migliori pizze a taglio
VENETO
Saporè Asporto – San Martino Buon Albergo (VR)
TOSCANA
Menchetti – Arezzo
Divina Pizza – Firenze
LAZIO
Angelo e Simonetta – Roma
Pizzarium – Roma
La migliore carta dei vini e delle birre
LAZIO
La Gatta Mangiona – Roma
La migliore ricetta
CAMPANIA
Massé – orre Annunziata (NA)
I maestri dell’impasto
CAMPANIA
Franco Pepe – Pepe in grani – Caiazzo (CE)
LAZIO
Gabriele Bonci – Pizzarium – Roma
In chiusura Bonci cancella il suo nome e dedica il premio a Angelo Iezzi. Senza di lui non sarebbe esistita la lunga maturazione e lo stesso Pizzarium.
E se lo dice lui c’è da credergli. Insieme ai pizzaioli che sembrano molto contenti dei premi.
[Foto di gruppo: Rossa di Sera]