Total food fail e stiamo parlando della pizza di quel genio di Gabriele Bonci?
Per Christian Puglisi, chef del ristorante Relae di Copenaghen, che ha aperto di recente la pizzeria Baest e ha iniziato a produrre fiordilatte con latte di mucca danese, non ci sono dubbi.
Nella sua ricerca per realizzare la pizza perfetta e trovare ispirazione per lievito, lievitazione, forno a legna, fior di latte e ogni altra dritta che poteva arrivare dai cultori dell’arte bianca è giunto a una conclusione che illustra su Lucky Peach, bibbia ad uso dei gastrofanatici.
La migliore pizza che ha mangiato è quella di Gabriele Bonci al Pizzarium di Roma. Eccezionale anche se non ha niente a che vedere con la pizza rotonda ed è disponibile con tantissime farciture.
Pregio o difetto?
Gabriele Bonci fa cose incredibili nella scelta delle farciture che rasentano la pazzia. A Parigi, Puglisi lo ha visto preparare la famosa pizza tatin che i lettori di Scatti di Gusto ben conoscono grazie all’evento che ha messo insieme Gabriele Bonci e Gino Sorbillo (e qui avete anche la ricetta nel caso vorreste provare a replicarla a casa).
Durante Omnivore, Bonci ha adagiato le rape sul fondo della teglia insieme a olio extra vergine di oliva e timo e come al solito ha messo al di sopra l’impasto. E poi senza fermarsi un’esplosione di ingredienti, dai gamberi al fegato di coniglio e alle immancabili note vegetali.
“Se si fosse fermato 15 minuti prima sarebbe stato un vero genio“, chiosa Puglisi che specifica: “Direi di ordinare le pizze classiche”.
E conclude avvertendo di fare attenzione alla ristrettezza dei luoghi al Pizzarium raccontando di una signora in fila che urta una ragazza dopo un’ora di attesa facendo volar via l’agognata pizza.
“Total food fail”, esclama, e a noi suona un po’ troppo vicino a un epic fail.
Per questo vi chiediamo se ve la sentite di associare il nome di Gabriele Bonci a un food fail solo perché
- ci sono troppi ingredienti sulla pizza?
- sarebbe un genio ma solo se si fermasse 15 minuti prima?
- dovete fare la fila per un’ora e rischiare l’incolumità della vostra pizza?
Oppure se avete voglia di discutere dell’inutilità del lievito madre nel creare una pizza perfetta anche se questa è un’altra storia insieme a quella della pizza napoletana e di un pizzaiolo che si chiama Franco Pepe. (1. continua?)
[Immagini: politiken, Daniele Amato, Arianna Giuntini]