Tradizioni. La ricetta e il laboratorio degli scauratielli cilentani di Storie di Pane
Storie di Pane a Vallo della Lucania è un posto fantastico. Si ritrovano i sapori della tradizione e si cercano nuove strade, si semina il grano e si invitano panettieri famosi come Gabriele Bonci.
Anima è Paolo de Simone che in un locale moderno e accogliente ha voluto mettere un antico forno del pane.
Giovanna Carbone è figura importante di Storie di Pane e a lei si deve la conservazione di ricette tradizionali come quella degli scauratielli cilentani. Noi vi abbiamo fornito una ricetta che arriva da Laureana Cilento, ma come ogni tradizione di famiglia vale la regola del portone.
Ecco, quindi, la ricetta di Giovanna Carbone che saprà farvi felici anche fuori stagione: gli scauratielli sono un dolce natalizio, ma la bontà è lunga tutto un anno.
E mettete in agenda anche sabato 13 febbraio alle ore 17: ci sarà un laboratorio dedicato agli scauratielli con Giovanna Carbone e Anella Santoro.
E la presenza di Francescantonio Cavalieri, apicoltore che i lettori di Scatti di Gusto già conoscono per il suo miele che impreziosisce i torroncini di Roccagloriosa.
I partecipanti saranno coinvolti in un percorso degustativo per apprezzare il profumo, il gusto e il corretto uso del miele in cucina anche per gli abbinamenti col dolce e col salato. Si potranno assaggiare i mieli: millefiori, castagno, melata, agrumi ed erica.
Potrete mai mancare?
La ricetta degli scauratielli
Ingredienti
1,5 l d’acqua
500 g di farina tipo 1
500 g di farina di semola rimacinata
20 g di sale
20 g di zucchero
1 bicchiere di vino bianco
bucce intere di agrumi vari (arance, mandarini, limoni, ecc)
1 rametto di rosmarino
2 uova intere
Procedimento
Versare nella pentola l’acqua, il bicchiere di vino bianco, il sale e lo zucchero. Mettere sul fuoco a fiamma viva, aggiungendo subito il rosmarino e le bucce degli agrumi. Portare ad ebollizione e lasciare cuocere il tutto per 10 minuti poi togliere la pentola dal fuoco ed eliminare con un colino gli agrumi ed il rametto di rosmarino.
Aggiungere la farina tutta insieme mescolando con un cucchiaio di legno fino a farla assorbire tutta e rimettere poi la pentola sul fuoco a fiamma bassa per altri 10 minuti mescolando con attenzione e aggiungendo una goccia d’olio extra vergine d’oliva.
Controllare la pasta prendendone un pizzico tra le dita e quando non risulta più appiccicosa allora è cotta. Togliere la pentola dal fuoco e versare l’impasto su un piano di lavoro precedentemente unto con dell’olio d’oliva.
A questo punto l’impasto va lavorato battendolo con il taglio della mano per eliminare eventuali grumi. Lasciare raffreddare poi aprire l’impasto ed includere le due uova per poi rimpastare il tutto, lavorando fino a farlo diventare un panetto.
Alla fine procedere tagliando delle strisce da lavorare per dargli la tipica forma di “infinito” e poi friggerli in olio d’oliva ben caldo per pochi minuti, giusto il tempo che si formi il colore dorato.
Servire con miele ed un rametto di rosmarino.
Storie di Pane. Via Angelo Rubino 1 – Vallo della Lucania (Salerno). Tel. +39 0974 .187 0716