Castiglioncello. Cosa succede al Foodies Festival dove è pioggia di stelle Michelin
Tanto tuonò che piovve, ma chi ha sfidato le previsioni meteo ed ha indirizzato la prua su Castiglioncello per partecipare alla prima giornata del Foodies Festival 2016 è stato ripagato. Al Castello Pasquini la pioggia c’è stata ma di stelle Michelin che hanno intrattenuto il pubblico con uno show cooking collettivo dinamico e divertente condotto da Chiara Gargioli e Giorgio Dracopulos.
Prima i padroni di casa, i toscani Luca Landi del Lunasia che dal 2 aprile ha una nuova location al roof dellHotel Plaza e De Russie di Viareggio – e Gianluca Di Pirro della Torre altro stellato in hotel (Il Castello del Nero).
Dal Trentino è arrivato Stefano Ghetta del ristorante L’Chimpl che in ladino identifica un uccello, il ciuffolotto.
Non ha stella Michelin ma di quote siderali può parlarne a iosa Stefano Polato che con Argotec prepara i pasti per lo spazio: il suo nome è quindi legato a Samantha Cristoforetti.
Tema, cibo del futuro e cibo spaziale. Guardiamo avanti e dove si va?
Sul crudo, è pronto a scommettere Luca Landi, in ottima compagnia di un osservatore privilegiato, che prepara Affumicato 2.0, trionfo dei vegetali in una composizione di letteratura botanica che spazia dall’amaro delle rucole al piccante del nasturzio. L’affumicatura con sigaro toscano dei crudi di pesce manda in delirio il pubblico che purtroppo non può assaggiare un piatto troppo complesso da replicare in quantità.
Ci rifacciamo con gli gnocchetti preparati da Stefano Ghetta. Anche per lui il ristorante è in un hotel, il Gran Mugon a Vigo di Fassa. L’approccio del futuro è ancora natura e vegetale. La maionese di nocciole selvatiche cagliate con l’ausilio delle formiche è ottimo accompagnamento. Da colui che ha inventato la polenta del bosco (la lascia una settimana in un sacco di iuta a insaporirsi e la prepara con un brodo di erbe spontanee) non si poteva aspettare di meno.
La ristorazione in albergo, se ancora avevate dubbi, è cambiata radicalmente. Se di stelle e di futuro si parla, Gianni Luca Di Pirro ha i fornelli dello stellato La Torre nel Castello del Nero. Anche per lui erbe e soddisfazione per l’orto del suo ristorante da cui arrivano molte delle proposte per i commensali del ristorante. Anche un po’ dietetico con il risotto con le chiocciole del Chianti (100 grammi fanno 67 calorie) qui senza fegatini e con l’maro affidato alle erbe spontanee.
Con tutto questo foraging, il futuro sembrerebbe affidato solo alla ricerca tra prati e sottobosco. Invece, Stefano Polato, chef del ristorante il Campiello di Monselice e dell’Agenzia Spaziale Italiana, prepara un’insalata di quinoa con sgombro marinato e zenzero in funzione anti invecchiamento. La possibilità di lavorare con Argotec e di studiare gli effetti del cibo sul corpo umano con “l’acceleratore temporale” dello spazio che condensa 10 anni in un tempo minore conduce a pillole ben diverse da quelle che la fantascienza preconizzava per i viaggi spaziali.
Le confezioni del progetto Space Food di cibo disidratato interamente biologico che può essere conservato fino a 36 mesi a temperatura ambiente non è lontanissimo dal nostro stare con i piedi per terra. Comprarne una significa spendere 7 € e si tratta di un pasto completo che può essere terminato con una confezione di frutta come spiega David Avino.
Oggi nuova sessione corale sempre al Castello Pasquini. Il tema è cibo e sport nell’anno delle Olimpiadi. Ecco chi c’è.
Gaetano Simonato del ristorante Tano Passami l’Olio, Milano.
Salvatore Toscano del ristorante Mangiando Mangiando, Greve.
Enrico Faccenda del ristorante Nonna Isola, Castiglioncello.
Edoardo Papa del ristorante/pizzeria La Fucina, Roma.
insieme agli sportivi
Salvatore Sanzo – Medaglia Olimpica Oro e Argento Atene 2000, Bronzo Sydney 2004 – Scherma
Giulia Quintavalle – Medaglia Olimpica Oro Pechino 2008 – Judo
Fabrizio Bartoli – atleta triathlon e chef vegano
Fabrizio Mori – Primatista, Campione del Mondo Siviglia – 400 mt ostacoli.
L’appuntamento è alle 17. Non mancate, mi raccomando. Il meteo è questo.
[Immagini: iPhone Vincenzo Pagano]