Cilento. Franco Pepe, il Borgo e da Zero, cioè le tre migliori pizzerie da (a)mare
Ultimi giorni di vacanza in questo inizio di settembre che chiude un agosto di vacanze.
Da lunedì la parola mare sarà definitivamente archiviata.
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E il capitolo delle pizze da (a)mare si trasferirà sul lungomare Caracciolo a Napoli dove dal 6 all’11 settembre si tiene il Napoli Pizza Village e il XV Trofeo Caputo che laureerà il campione mondiale dei pizzaioli (e qui avete tutte le informazioni che vi servono per divertirvi).
L’estate in Cilento è stata segnata dal successo di tre pizzerie che hanno attirato folle di appassionati della pizza.
Una meta abbastanza lontana da Napoli, benché molto frequentata dai Napoletani, che ha permesso a queste tre pizzerie di proporre anche pizze che si allontanano in parte dalle prescrizioni della tradizione.
Eccole.
1. Mister Marlin – Franco Pepe Temporary
Il vate di Caiazzo, colui che ha svettato nella improvvisata Best 15 dell’atlante mondiale della Phaidon causando mal di pancia a destra e manca, non è nuovo ad uscite dalla sua pizzeria Pepe in Grani. Ma l’esperimento più riuscito è il temporary che è stato aperto l’anno scorso al Mister Marlin di Acciaroli. Lido che per mia fortuna frequento sin dall’apertura di circa 10 anni fa.
Tradotto significa che ho assaggiato le pizze del temporary in un arco temporale compreso tra le 14 e le 23 in tutte le variazioni climatiche possibili e anche con lo stesso Franco Pepe sulla cabina di comando. L’impasto made in Caiazzo è qui riproposto con alcune inevitabili differenze dovute alla logistica della pizzeria che resta pur sempre uno stabilimento balneare. Rispetto all’anno scorso, la grande differenza è il forno che è stato cambiato. Ora c’è un Ferrara da Formula Uno che ha sostituito il vecchio forno da pane e la differenza è notevole.
Il classico dei classici del temporary è la margherita sbagliata che è diventata la signature pizza di Pepe. E poi c’è la Mister Marlin che in un omaggio al Cilento è nata l’anno scorso e fa sfoggio di fichi cilentani.
Oppure può capitare che in una serata a tema con lo stesso Franco Pepe al banco, arrivi una pizza fuori menu con le melanzane o il calzone con scarola riccia, olive, acciuga e capperi.
Mister Marlin. Strada Statale 267, 21, Pollica (Salerno). Tel. +39 0974 272734
2. Il Borgo
La pizzeria storica di Acciaroli ha mutato sembianze negli anni. E non solo perché la vecchia tolda di nave è stata rimpiazzata da una struttura agile ad ombrelloni che si è adeguata al nuovo vestito del porto. A migliorare è stato soprattutto l’impasto che accanto a quello classico prevede anche un 100% integrale. E con esso anche i prodotti utilizzati da Fabio Esposito. I numeri delle presenze sono sempre da capogiro ma nonostante l’affluenza, anche in pieno mese di agosto il tempo di attesa ai tornelli e poi al tavolo è stato umano.
Una volta conquistato il tavolo, la scelta dovrebbe ricadere sull’impasto integrale. Comunque la Acciaroli – topica con le alici del posto – e la Così Com’è – tributo al pomodoro della Finagricola – sono le due farciture da assaggiare se non si conosce ancora la pizza del Borgo.
Pizzeria Il Borgo. Porto di Acciaroli. Pollica (Salerno). Tel. +39 339 668 9752
3. Da Zero
Paolo De Simone è una vecchia conoscenza per il lettori di Scatti di Gusto che non hanno mancato di farci arrivare feedback sulla pizzeria che si trova a Vallo della Lucania. Ma da quest’anno la musica è cambiata nel senso che Da Zero è anche ad Agropoli. La location, un centro commerciale, non vi farà impazzire e per la vista mare ci vorrebbe periscopio e cannocchiale, ma volete mettere la comodità di assaggiare la pizza di Paolo De Simone senza dover arrivare a Vallo della Lucania con la superstrada ancora (ancora!!!!) chiusa all’uscita di Agropoli sud? Non c’è prezzo a virare sull’entroterra e in pochissimi minuti da Agropoli agguantare il parcheggio. Qui troverete lo stesso scioglievole e non arrendevole impasto della sede principale e che De Simone ha elaborato a partire dalle farine del Mulino Caputo. Con l’opificio napoletano è in corso un’operazione di selezione e macinatura di grani secondo lo schema del Campo Caputo e del Grano Nostrum i cui primi effetti si vedranno al Napoli Pizza Village.
Le pizze da scegliere sono due: la Cilento Vesuvio, cioè la pizza con mozzarella nella mortella, papaccelle napoletane, olive ammaccate salella, tonno di Palinuro, basilico, olio extravergine di oliva che è stata presentata con Gino Sorbillo a inizio estate, e la Fritta d’estate con fichi bianchi DOP del Cilento, Prosciutto di Parma DOP stagionato 24 mesi, rucola, pecorino romano DOP.
Tra gli istant classic, la Tre pomodori e la Cilentana Sbagliata.
Da Zero. Centro Commerciale Gran Sole. Via Mattine. Agropoli (Salerno). Tel. +39 0974 1848007
Ora tocca a voi dirci qual è la vostra pizza da (a)mare.
[Immagini: Vincenzo Pagano, Instagram Scatti di Gusto, iPhone Vincenzo Pagano, LG Valerio Pagano, Facebook, Stefano Rella]