La pizza di Sacre Pietre a Siracusa perché la Sicilia non è solo sfincione
Sortino in provincia di Siracusa, sui Monti Iblei in Sicilia, è meta serale di molti frequentatori della costa in cerca di frescura e prodotti del territorio.
E qui c’è l’agriturismo Sacre Pietre, famoso per la cucina di tradizione. E per le pizze. Perché in Sicilia non c’è solo lo sfincione.
E se dico pizza, è chiaro per voi lettori come Scatti di Gusto abbia tanta attenzione per il piatto del momento.
Davanti al forno c’è Alessio Arria che, dopo le esperienze in Veneto e Campania, vuole offrire una pizza di qualità.
Due sono gli impasti che potete scegliere. Uno con farina 00 ed idratazione elevata per la scrocchiarella e l’altro con farina tipo 1 per le classiche e le tipiche, oltre che per sfilatini e pizzoli.
Il menu del giorno racconta la storia di pititti della casa a 6 €, del tagliere di salumi e formaggi siciliani a 12 €, dei primi piatti a 6 €, dei secondi a 7 € e dei contorni a 3,50 €.
Ma noi siamo qui per la pizza.
La margherita è servita a 4.50 €, per la più cara tra classiche e tipiche dovete mettere in conto 8.50 €, sfilatini tra 6.50 e 7.50 €, pizzoli tra 7 e 9 €.
Dividiamo quindi una scrocchiarella in attesa dell’assaggio delle altre. Condita con salsiccia, broccoletti, olive nere al forno e capuliato Sacre Pietre (pomodoro condito e poi essiccato, home made) intriga per la sua leggerezza, in quanto l’impasto lascia spazio agli ingredienti della farcia che diventano protagonisti al palato.
La mia Giubileo 2016 (8 €) con porchetta romana, stracciatella, verdure di stagione saltate in padella ed olive nere e quanto di più goloso e ricco (senza eccessi) possiate immaginare. Ottima l’alveolatura dell’impasto ed il suo gusto che viene preso a braccetto da tutto ciò che è stato posto al di sopra di esso.
La Aretusea (7,50 €) con mozzarella fior di latte, vastedda del Belice, coppa di suino nero, scorza di limone bio, rucola e olio evo è la più “scattante” tra quelle assaggiate: fresca grazie al limone grattugiato e giustamente sapida.
Ottima anche la Expo 2016 (8,50 €) con crema di pistacchio di Bronte, mozzarella fior di latte, speck e fonduta di parmigiano nonostante a mio avviso i prodotti affumicati posti su una pizza, se non sorretti magistralmente da altri ingredienti, tendono alla lunga a saturare il palato e a rendere meno interessante la degustazione.
Proviamo anche uno sfilatino (7,50 €) con ripieno di ricotta e crema di pistacchi e mortadella posta al di sopra, anch’esso di pregevole e golosa fattura.
Chiudiamo con due proposte dolci realizzate sempre con l’impasto con farina tipo 1. Memorabile ed imperdibile quella con marmellata di arance Sacre Pietre e cioccolato di Modica e rinfrescante quella con ricotta e miele di zagara (entrambe 7,50 €).
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Una gita da queste parti diventa ormai d’obbligo, ciò che è stato servito ha messo tutti d’accordo, l’impasto in primis, fondamentale per la buona riuscita del prodotto finale, ma anche gli ingredienti e soprattutto la capacità di saper giocare con i contrasti, studiando gli abbinamenti ideali e senza lasciar nulla al caso.
Davvero una bella sorpresa. Siete d’accordo?
Agriturismo Sacre Pietre. C.da Fusco Valle dell’Anapo. Sortino (Siracusa) Tel. +39 0931 95 98 49
[Immagini: Luca Formenti, Facebook, siciliahyblea.it]