Milano. Assaggiare o no Donna Sophia dal 1931, pizzeria sotto sequestro per camorra
Era nel mio elenco delle pizzerie da assaggiare, Donna Sophia dal 1931 – la pizzeria all’inizio di Corso di Porta Ticinese a Milano sequestrata su ordine della magistratura napoletana insieme ad altre proprietà e a conti correnti riconducibili alla famiglia Potenza, storici trafficanti di sigarette napoletani. Si parla in totale di 20 milioni di euro.
Secondo la magistratura, la famiglia nel corso degli anni ha allargato la propria sfera d’influenza anche alla ristorazione, con una serie di locali sul Lungomare Caracciolo e a Chiaia, fra cui la sala ricevimenti di Villa delle Ninfe. Le indagini hanno rilevato una serie di operazioni illegali, depositi di capitali all’estero, attività imprenditoriali ed immobiliari.
Donna Sophia è stato aperto un paio di anni fa, formalmente intestato a figlia e nuora di Salvatore Potenza, a sua volta figlio del capostipite della famiglia, Mario ’O Chiacchierone. Sempre secondo la magistratura, Salvatore gestiva effettivamente la pizzeria.
Nella classifica dei locali milanesi di TripAdvisor, si trova al 2239° posto; ne ho sentito parlare, sia bene che male (giudizio pessimo di Io e Margherita, ottimo di Questa Mia Milano).
La magistratura ha deciso che il locale resterà aperto in amministrazione controllata (si dice così?) e immagino che questa misura permetta di conservare il posto di lavoro ai dipendenti, almeno per il momento.
Donna Sophia (un bel nome, peraltro, simbolo di napoletanità: ma dov’erano dal 1931 all’altr’anno?) quindi rimane aperta.
Mi rimane la curiosità, anzi, il dubbio: andare ad assaggiare le loro pizza o no? Ha più senso non andare in un locale che appartiene alla criminalità, anche se ora formalmente sequestrato, e in amministrazione giudiziaria, oppure andarci e sostenere così il lavoro dei dipendenti, e le loro famiglie, partendo dall’assunto che non siano (necessariamente) invischiati nel sistema camorristico da cui dipendono?
Voi cosa fareste?
Donna Sophia. Corso di Porta Ticinese, 1. Milano.
[Link: MilanoToday. Immagini: Questa Mia Milano, Io e Margherita]