Milano. Apre Thun Caffè tra oggettistica e cucina dell’Alto Adige
A Milano ha aperto il Thun Caffè. Non è il Thun del miele, e nemmeno la cittadina svizzera omonima: la casa madre è proprio Thun, quella degli oggettini un po’ leziosi forse ma sorridenti e rassicuranti, ormai diffusi dal laboratorio della contessa Lene Thun a Bolzano in tutto il mondo.
Il Caffè, disegnato da Costa Group, si trova dietro Corso Garibaldi, verso il fondo: si entra dalla galleria a fianco dell’Hotel Carlyle, e in pratica il locale è sull’angolo con Via Statuto.
Avevo risposto all’invito arrivato a Scatti di Gusto, e sono andato alla serata di inaugurazione per vedere “in anteprima” il Caffè. Visto, l’ho visto, almeno un pochino: ma c’era una tale marea di gente, che ho fatto fatica a muovermi. Nessun ufficio stampa in vista – l’ho trovato dopo aver tampinato un paio di fanciulle che sembravano fare in qualche modo parte dell’organizzazione, e che mi hanno elegantemente scaricato. Indirizzato a una fanciulla, mi ha assicurato – bontà sua – che avrei ricevuto già il giorno dopo immagini menù e tutto quello che mi serviva. Non che ci sperassi molto – ma me ne sono andato ragionevolmente speranzoso.
Il materiale è arrivato qualche giorno dopo e comprendeva una foto dell’Amministratore Delegato, Paolo Denti, una del Caffè vuoto, una del Caffè con un po’ di gente. Non che pretendessi una serata tutta per me, o per la stampa, o un servizio fotografico – ma un’oretta per raccontare agli addetti ai lavori qualcosa del locale, della filosofia, del menù, beh, ci stava. E un menu, almeno indicativo.
Meno male che c’è il comunicato stampa. Da cui copio e incollo qualche frase: non voglio fare un riassuntino, ma non ho molto altro da dire, finché non riuscirò ad andare a provarlo.
Un format completamente nuovo che unisce l’esperienza dello shopping a quella del concedersi una pausa in un ambiente totalmente unico. Una contaminazione importante, quella con il food, che crea nuovi equilibri con la marca e inedite occasioni di consumo, ma soprattutto definisce uno nuovo spazio, dove il cliente diventa protagonista e al totale centro dell’attenzione.
In realtà, negozi che uniscono un brand alla ristorazione ce ne sono già alcuni – cito solo Moleskine, in Corso Garibaldi, distante poche decine di metri: anche qui, un brand che si occupa di tutt’altro condivide i propri spazi con un lato food “in proprio”, diciamo monomarca.
L’idea di Thun peraltro prevede un occhio di riguardo per la tradizione gastronomica del Trentino Alto-Adige (anche se, passando, mi sembra di aver visto un piatto di orecchiette con le cime di rapa o qualcosa di simile):
Il food proposto è, naturalmente e per scelta, tipicamente altoatesino, proprio della tradizione, in linea con il brand e con sempre in mente l’idea di viziare il più possibile la clientela al mondo THUN, ma non solo… di appassionare i milanesi, attraverso la proposta di innumerevoli idee regalo, prendendoli … con dolcezza letteralmente “per la gola”!
In realtà, non ero riuscito ad assaggiare nulla, se non un canederlino delle dimensioni di una nocciola. Mentre l’esposizione di oggetti e idee-regalo è gradevole, e ci sono diverse cose carine: un paradiso per gli appassionati e per gli amanti del genere – ma anche noi (io) semplici amatori abbiamo trovato alcune cose su cui abbiamo iniziato a fare un pensierino.
Sono previste altre aperture in città e, a seguire, nel mondo.
Thun Caffè. Via Statuto 21 (Corso Garibaldi 86). Milano. Tel. +39 0262695027.
[Immagini: iPhone Emanuele Bonati, Thun]