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Ricette
3 Dicembre 2017 Aggiornato il 18 Febbraio 2024 alle ore 13:51

Pasta patate e astice, ricetta perfetta con lo champagne

Lo sapevate che basta prendere una ricetta classica della tradizione napoletana, pasta, patate e provola, impreziosirla con un nobile astice del
Pasta patate e astice, ricetta perfetta con lo champagne

Lo sapevate che basta prendere una ricetta classica della tradizione napoletana, pasta, patate e provola, impreziosirla con un nobile astice del Mediterraneo e ottenere un piatto da re, o quantomeno da principi?

Da principi dello Champagne come Princes de la Maison de Venoge, un blanc de blancs con tanto di corona e un’etichetta tutta oro.

A metterli insieme ci ha pensato Oliver Glowig, padrone di casa di La Tavola, il Vino e la Dispensa dal Mercato Centrale, dove lo Champagne è di casa. Gli è bastato prendere un suo classico dai tempi del Capri Palace e voilà! La coppia regale è servita.

Conquistata dal sapore e dalla delicatezza del piatto, non ho potuto trattenermi dal chiedere la ricetta a Oliver.

E ora ve la passo.

Pasta e patate con astice blu del Mediterraneo

Ingredienti per 4 persone

120 g di pasta mista
400 g di patate
30 g di pancetta affumicata
60 g di cipollotti
10 g di sedano
3 pomodorini
1 l di brodo di pollo
80 g di provola affumicata
1 ciuffetto di prezzemolo
olio evo
sale
pepe

2 astici blu del Mediterraneo
1 l di court bouillon

Procedimento

Lessare nel court bouillon le chele degli astici, estrarre la polpa dalle chele e tagliarla a dadi.

Per la pasta e patate soffriggere in poco olio la pancetta tagliata a brunoise insieme con i cipollotti, anche essi tagliati a brunoise.

Aggiungere il sedano tagliato a dadi di 5 mm, le patate tagliate a dadi di 1 cm e i pomodorini. Bagnare con il brodo e portare a ebollizione, aggiustando di sale e di pepe. Aggiungere la pasta e finire la cottura.

All’ultimo minuti aggiungere i dadi di chele di astice, la provola affumicata tagliata a dadini e il prezzemolo.

Tagliare le code di astici in modo da ottenere dei medaglioni e scottarli alla griglia.

Distribuire la pasta nel piatti individuali, comporre su di essa i medaglioni di astice servire.

Ma forse voi vorrete sapere anche dello champagne.

Fondata nel 1837 a Épernay, La Maison de Venoge ha lontane origine svizzere che partono da una famiglia vissuta nei pressi del fiume Venogiz, detto anche De La Venoge. In avanguardia fin dall’inizio, il fondatore de La Maison, Henry Marc De Venoge, creò un’etichetta ovale innovativa sulla quale appuntava il tipo di vino e il nome del produttore, dando il via alla moda di etichette illustrate. Suo figlio Joseph, non da meno, fondò la confraternita dei Principi de Venoge che riuniva “gli amanti della vita, della buona tavola e dei vini pregiati” (un claim che non potrebbe essere più moderno).

La Cuvée des Princes nacque proprio allora, e ancora oggi viene proposta dalla Maison in tre versioni.

A questa mini degustazione principesca non poteva mancare un vero re, La Cuvée de Prestige Louis XV 1996, 50% Pinot Noir 50% Chardonnay. Si presenta color oro carico, sottile e voluttuoso al naso, in bocca è un mix di aromi fini e intensi, indubbiamente eleganti. Un vino assolutamente da provare almeno una volta nella vita.

La Tavola di Oliver Glowig. Mercato Centrale. Via Giolitti, 36. Roma. Tel. +39 06 46 202 989

Argomenti:
champagne
Roma
Giulia Nekorkina
Moscovita di nascita, romana da 25 anni, Rossa di Sera da 10 anni, innamorata della vita, appassionata di bollicine, adora cucinare e mangiare. Il miglior museo è un mercato, il miglior regalo è un viaggio.
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