Guida Michelin. Attenti ai millantatori: assicurano stelle in cambio di soldi
La stella Michelin, inutile ribadirlo, è ambitissima da chef e da ristoratori oltre che da millantatori.
Il riconoscimento del macaron è un propellente formidabile per l’immagine e il fatturato di un ristorante.
Logico quindi che sia un obiettivo prioritario. Lo hanno compreso bene, benissimo, uno stuolo di consulenti e “facilitatori” (ripetiamo all’infinito, non esistono) che della promessa stella hanno fatto un mestiere.
Non è più una voce di corridoio che circola.
Siamo entrati in possesso della lettera che la Guida Michelin ha inviato a chef e ristoratori per ribadire quello che Sergio Lovrinovich aveva anticipato a Scatti di Gusto in un’intervista, in questi casi si dice esclusiva, in cui annunciava che non ci sarebbe stata alcuna assegnazione di stelle a pizzerie.
Nonostante lo scetticismo di alcuni incauti osservatori circa la veridicità dell’intervista, ci mettiamo nuovamente in gioco. Nella speranza che il testo della lettera che riproduciamo integralmente possa evitare pericolosi abbagli e spese inopportune. E stronchi la pratica dei millantatori che regalano stelle sulla Guida Michelin.
Gli unici titolati a soppesare e conferire 1, 2 o 3 stelle Michelin è il team della Guida Michelin al termine di un processo decisionale ben definito e collaudato nel tempo.
Non esistono “facilitatori”, né acque, vini, carte, tipografie, produttori di utensili, giacche, aziende automobilistiche, recensori a go-go. E nemmeno di pneumatici cui fa capo anche il progetto Michelin Days. Nessuno è in grado di offrire una qualsivoglia scorciatoia.
I criteri della Guida Michelin che non possono assicurare i millantatori
La stella polare è sempre nei 5 elementi su cui si fonda il giudizio critico della Guida:
- Qualità della materia prima
- Tecnica di cottura
- Personalità della cucina
- Costanza nel tempo
- Rapporto qualità-prezzo
Quindi, tenete affissa in bacheca la lettera che si aggiunge ai consigli del Direttore della Guida Michelin che ci e vi ha fornito delle spiegazioni necessarie per comprendere i meccanismi di funzionamento dell’assegnazione.
Nel corpo della lettera trovate anche l’indirizzo mail cui potete inviare segnalazioni di abusi e richieste di chiarimenti. La Guida Michelin è un corpo trasparente nonostante la filosofia dell’anonimato che la distingue.
La mail della Guida Michelin per segnalare abusi e millantatori
Gentilissimi Signore e Signori,
desideriamo attirare la Vostra attenzione sulle segnalazioni che continuano a pervenirci relative a persone che, presentandosi a nome di Michelin, richiedono sconti e agevolazioni o, millantando
contatti ed influenze particolari, lasciano intendere che possono influire direttamente o indirettamente sulla selezione dei ristoranti nella Guida Michelin.
Vi invitiamo a rifiutare qualsiasi richiesta in tal senso, che Vi preghiamo di segnalarci.
Cosa succede veramente
I nostri ispettori visitano i ristoranti, pagano il conto e solo successivamente, se necessario, si presentano.
Ricordiamo inoltre che:
– gli esercizi segnalati nella Guida Michelin sono frutto di scelte operate dal team della Guida Michelin in assoluta autonomia;
– la Guida Michelin è redatta da uno staff di ispettori Michelin dedicati e muniti di tesserino aziendale. Michelin non si avvale di collaboratori esterni né di consulenti di alcun genere;
– nessuno, a nessun titolo, al di fuori del team della Guida Michelin, ha la facoltà di condizionare le valutazioni e la decisione relativa alla presenza di un esercizio nella Guida;
– ogni pubblicazione del settore, priva del logo Michelin, non è edita da Michelin.
Vi chiediamo gentilmente di segnalarci ogni abuso scrivendo a laguidamichelin-italia@michelin.com
La Vostra collaborazione è preziosa per noi e per il team degli ispettori.
A nome di Michelin, Vi ringraziamo, augurandoVi buon lavoro e buone festività di fine anno.
Marco Do Sergio Lovrinovich
Direttore Comunicazione Michelin Italiana Direttore Guida Michelin Italia