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14 Giugno 2018

John Travolta e la pizza di Lenny’s 40 anni dopo La Febbre del Sabato Sera

La prima proiezione de La Febbre del Sabato Sera è del dicembre del 1977; ma la prima italiana è del 13 marzo del 1978, quindi esattamente 40 anni fa. Per
John Travolta e la pizza di Lenny’s 40 anni dopo La Febbre del Sabato Sera

La prima proiezione de La Febbre del Sabato Sera è del dicembre del 1977; ma la prima italiana è del 13 marzo del 1978, quindi esattamente 40 anni fa. Per cui, la “celebrazione” di ieri – il John Travolta Day – per noi ha un significato particolare.

40 anni (italiani) fa John Travolta scendeva in pista con tutti noi in quella che è diventata una celebrazione degli anni Settanta e della disco music, anche se i contenuti del film erano più profondi. La pellicola di John Badham voleva essere il ritratto di una generazione e di una città in crisi, toccando problemi come l’emigrazione, la droga, le bande giovanili, la violenza sessuale.

Il ritratto della New York del 1977 comprende anche la pizza – vogliamo dire ovviamente? Si tratta di un cibo che ormai gli americani considerano “cosa loro”, e che viene trattato a parte ad esempio da Wikipedia, e che è addirittura in corso di musealizzazione: ricordiamo che quest’autunno aprirà il MoPi,  un temporary Museum of Pizza, a New York.

Il protagonista, Tony Manero ovvero John Travolta, arriva davanti alla vetrina di Lenny’s Pizza – siamo ancora nei titoli di testa del film, sulle note di Stayin’ Alive dei Bee Gees. Tony si affaccia, ordina un “double decker”, due fette di pizza sovrapposte, e si avvia camminando per l’86esima, mangiando e tenendo perfettamente il ritmo della canzone dei fratelli Gibb in sottofondo, mentre anche i passanti sembrano muoversi a suon di musica. Una sequenza bellissima.

Ieri, 12 giugno, è stato celebrato il John Travolta Day, e l’attore è ritornato da Lenny’s.

Inutile dire che la pizzeria dopo il successo del film anche Lenny’s Pizza è diventata famosissima (ha anche dedicato una fetta di pizza a Travolta). Da allora Brooklyn è diventata un vero e proprio landmark culturale, e Travolta ha ricevuto una Proclamation dallo Stato di New York proprio per questo.

A noi fan della pizza all’italiana rimane il dubbio: ma come sarà questa pizze “alla Travolta”? Sottile, è sottile, si vede dalle foto (questa sopra è al formaggio); senza ananas o cose strane, anche: e poi?
Devo chiedere a Scatti di Gusto di finanziarmi una trasferta nuovayorchese, mi sa.

[Immagini: Getty, Juliet Papa, The Pizza Snob, Paula Vasan]

 

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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