Pizza con le Stelle. I sei dream team delle Olimpiadi
La festa conclusiva delle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana, in corso di svolgimento a Napoli, si chiuderanno con una festa spettacolo al Circolo Canottieri.
Protagonisti saranno sei dream team formati ognuno da un pizzaiolo e uno chef o un pasticciere che presenteranno sei pizze speciali per ricordare l’evento sportivo.
La cerimonia di chiusura dei giochi olimpici della Pizza con le Stelle, questo il nome scelto per la festa, sarà affidato a sei show cooking dei team che faranno inalbereranno le insegne dei Gold Sponsor delle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana.
Eccoli.
Partiamo dal primo vincitore del contest aperto che ha fatto conquistare l’oro olimpico della specialità Beniamino del Pubblico a Gino Sorbillo. Il pizzaiolo di via Tribunali sarà al bancone con lo chef Lino Scarallo, stella Michelin del ristorante Palazzo Petrucci di Posillipo coadiuvato dal giovane pizzaiolo Davide Ruotolo stella nascente della pizzeria Palazzo Petrucci di piazza San Domenico Maggiore. Su questo Dream Team sventoleranno le insegne Latteria Sorrentina ed è facile prevedere l’utilizzo dell’ormai famoso Fiordilatte di Napoli.
Il Mulino Caputo fa scendere in campo altri due campioni della napoletanità doc: Enzo Coccia, pioniere della pizza “gourmet” (tra le categorie che hanno disputato le gare) insieme a Gianluca D’Agostino, chef stella Michelin con il Veritas a Corso Vittorio Emanuele. Qui le “armi” a disposizione del dream team spaziano dalle nuove farine Nuvola e 100% grani italiani (presentati al Capodanno del Mugnaio) fino al nuovo lievito secco che è entrato nel nuovo disciplinare dell’Associazione Verace Pizza Napoletana insieme alla collaudata Tipo 1.
Turkish Airlines punta sulla coppia Guglielmo Vuolo (che ha aperto a Mergellina la pizzeria 4A) e Muzaffer Şenduran (Flyng Chef della compagnia aerea).
Olitalia si presenta con il team composto da Paolo Surace della storica pizzeria Mattozzi a Piazza Carità e da Pasquale Torrente, oste del Convento di Cetara in Costiera Amalfitana che per l’azienda ha lanciato la linea di olio per frittura.
I pomodori de La Fiammante si presentano con la squadra formata da Salvatore Di Matteo della omonima pizzeria napoletana e Francesco Franzese, chef del ristorante 1 stella Michelin Casa del Nonno 13 a Sant’Eustachio di Mercato San Severino.
Chiude la sequenza per la presenza di un pasticciere, il team Bongiovanni con Salvatore De Rinaldi della pizzeria Casa de Rinaldi – Napoli e, appunto, il pastry chef di fama internazionale Luca Montersino.
Il gran finale di Pizza con le Stelle accenderà i riflettori soprattutto sui 150 pizzaioli atleti che potranno festeggiare la fine della loro avventura olimpica e conoscere chi tra loro salirà sul podio.
Saranno i rappresentanti delle aziende partner delle Olimpiadi a consegnare le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo ai singoli vincitori, mentre il presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, Antonio Pace, premierà le best tre Nazioni che nel corso della competizione hanno conquistato più onorificenze.
Spazio anche alla proclamazione del migliore pizzaiolo under 35 del mondo (in cui hanno gareggiato due giovani sotto l’occhio dei riflettori e cioè Davide Ruotolo di Palazzo Petrucci e Alessandro Esposito de Le Parùle di Ercolano) e della pizzeria AVPN dell’anno che sarà premiato dal titolare del birrificio napoletano KBirr.
Prevista, infine, la consegna di due premi speciali: al pizzaiolo partecipante più giovane in assoluto e a quello che ha percorso più chilometri per arrivare a Napoli.
E di giovanissimi e di pizzaioli arrivati dall’altro capo del mondo se ne sono visti.