Ho assaggiato la nuova pizzeria a vapore Amor con ordine matematico
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La saga della pizzeria a vapore dei tristellati fratelli Alajmo, Amor, aperta in Corso Como 10 a Milano meno di un anno fa, continua.
E io non voglio farvi mancare il capitolo più importante, quello dei (ri)assaggi della nuova formula.
Anche perché mi sembra di capire che ci sia un po’ di indifferenza dei media gastrodedicati – che avevano osannato l’apertura e spesso magnificato il menu vaporizzato, ma non avevano commentato più di tanto la chiusura, se non per esprimere soddisfazione, e ora appunto sembrano ignorare la riapertura.
Meglio non correre rischi? Meglio una posizione attendista? Mah.
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Scatti di Gusto, invece, dopo aver debitamente registrato la notizia del nuovo locale di Massimiliano Alajmo, averne spiato i lavori, e annunciato e poi testimoniato l’apertura, ha assaggiato vuoi la proposta della colazione, vuoi le varie pizze più o meno a vapore o croccanti, avanzando qualche dubbio sul risultato finale. A seguire, i primi dubbi sulla prolungata chiusura estiva (“…Coming Soon…”).
Siamo chiusi per chiusura.
Riapriamo alla riapertura
E ancora, l’evoluzione dei lavori, con il cartello qui sopra, che lasciava presagire il ritorno degli Alajmo sulla piazza milanese.
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Infine, la riapertura, con la scomparsa delle campane della vaporiera, l’unico “lavoro” svolto, assieme a una riorganizzazione del banco; l’impianto di riscaldamento forse necessita di una messa a punto (aperto il locale da pochissimi giorni, andava questo sì a tutto vapore, con un sospetto di odore strano, appena mitigato dalle folate artiche che si incrociavano fra la porta aperta e il cortile).
E un nuovo menu.
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Le quattro proposte di Massimiliano Alajmo – Veneziana e Mask.Calzino al vapore, e Focaccia e Mask.Calzino croccanti – sono molto migliorate, diciamolo subito a beneficio degli indecisi.
Niente croccantezze troppo spinte ad attentare alle mandibole altrui, niente mollezze eccessive a impiombare il cavo orale.
Tre per tipo, prezzi (leggermente rivisti) da 4 a 6,50 €.
Sono andato con ordine e metodo. Seguitemi.
1. La pizza al vapore
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Ho iniziato con una Pizza Veneziana al Vapore: Rita, base di grano tenero, pomodoro, mozzarella, basilico. Mi è piaciuta, ottimo soprattutto il pomodoro. Nella precedente versione del locale avevo preso una Acciughe e Chorizo, che però era solo un quarto; la Margherita a vapore aveva i datterini arrostiti, mentre quella con questi stessi ingredienti era una pizza croccante.
2. Da Masscalzino e Masscalzone a Mask.Calzino
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Dal menu Mask.Calzino al Vapore: Giallo, base al curry, salmone affumicato, avocado, mela verde, insalata romana. Buona, forse il ripieno da distribuire meglio, ma piacevole comunque. Il formato riprende un po’ l’idea della “tasca” portata a Milano da Trapizzino, riproposta in modi diversi da Spacco (era qui dietro l’angolo di corso Como, ha chiuso qualche mese fa: e vi rimando al mio articolo per un’interessante polemica nei commenti sull’etica sottostante alla riproposizione di format gastronomici).
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Da notare il cambio semantico, da Masscalzino e Masscalzone si è passati a Mask.Calzino e Mask.Calzone, sfruttando molto meglio la maschera – a metà fra il Carnevale di Venezia e il profilo di Massimiliano Alajmo, ottimo design di Philippe Stark – simbolo del locale.
3. Le pizze croccanti
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Veniamo alle proposte Croccanti. Tra le Focacce ho preso la Mortadella, che prevede, oltre al salume omonimo. anche la burrata, mentre la base è di riso nero. Piaciuta molto, e croccantezza perfetta, la crosta si apre sotto i denti a un ripieno tutto da godere.
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Lo stesso discorso bale per il Mask.Calzone Croccante: Gorgonzola (base integrale, gorgonzola, ‘nduja, carciofi, cipolle al balsamico, cicorie selvatiche). Molto buono e saporito.
AMOR. Corso Como, 10. Milano. Tel. +39 0247703699
[Immagini: iPhone Emanuele Bonati; la foto dei fratelli Alajmo con Philippe Stark è di Lido Vannucchi]