Coronavirus a Milano. Identità Golose 2020 è stato rinviato
Alla fine Il senso di responsabilità è quello che ovviamente è prevalso anche nel congresso gastronomico. Identità Golose, la manifestazione inventata da Paolo Marchi che si sarebbe tenuta dal 7 al 9 marzo è stata annullata e potrebbe tenersi nel corso dell’anno.
Aggiornamento: Identità Golose è stato rinviato e le nuove date sono 3-5 luglio 2020.
Sono gli effetti del Coronavirus e dei provvedimenti che fanno divieto di assembramenti di persone in grado di aumentare il rischio di contagio.
E ovviamente Identità Golose, che chiama a raccolta chef e operatori del settore da tutta Italia al Mico, il centro Congressi di Milano Fiere al Portello in via Gattamelata, creerebbe con il suo assiepamento e convivialità le condizioni per un propagarsi del virus.
La macchina organizzativa si è messa in moto indicando una nuova data per questa edizione 2020 che avrebbe avuto come tema proprio Il senso di responsabilità presentato così da Paolo Marchi: A parole sono bravi tutti, in cucina e fuori, in sala e in cantina, ma nei fatti quanti hanno davvero coscienza di cosa si debba intendere per rispetto della natura, per sostenibilità ambientale ma anche economica di un progetto, piuttosto che di rispetto verso chi lavora con te o verso un tuo cliente o fornitore?
“Tutti dobbiamo avere ben presente il valore più importante, che viene prima di qualsiasi legge, norma o regolamento: Il senso di responsabilità. Tali i problemi che investono la Terra e chi l’abita, da non potersi più rinchiudere nel proprio microcosmo, un ristorante o una redazione, una cantina o una pasticceria, subendo passivamente quanto accade tutt’attorno. Abbiamo una coscienza, usiamola per fare subito ciò che possiamo e dobbiamo prima ancora che leggi o regolamenti ce ne impongano l’obbligo”.
Se ne riparlerà con la nuova data e il programma già stilato che prevede la declinazione del tema in lezioni e incontri sotto l’immagine scelta per questa serie di incontri: la cassata siciliana di Corrado Assenza del Caffè Sicilia a Noto.
Oltre 130 fra chef, pasticceri, pizzaioli, gelatieri e maestri di sala, protagonisti con la loro cucina, con le loro esperienze ma soprattutto con le loro scelte che delineano appunto il senso di responsabilità.
